Lo scorso mese di maggio, la Prefettura di Vibo Valentia – con nota n. 20954 – aveva invitato il Comune di Nicotera ad aderire ai Patti per la sicurezza urbana.
Un invito prontamente accolto dalla Commissione straordinaria che amministra la città che, pochi giorni dopo, provvedeva a sottoscrivere con la Prefettura stessa un apposito protocollo.
Adesso, a questo adempimento, l’ente comunale ha fatto seguire l’approvazione del progetto preliminare del Patto per l’attuazione della sicurezza urbana per un importo complessivo di 190.000 euro. La Commissione straordinaria – con una successiva delibera – ha poi individuato “quale prioritario obiettivo l’installazione e/o il potenziamento dei sistemi di videosorveglianza comunali, nelle aree del territorio comunale maggiormente interessate da situazioni di degrado e di illegalità appositamente individuate e dettagliate nel progetto da presentare in Prefettura”.
Il comune infine – sempre nei giorni scorsi – ha approvato il regolamento della videosorveglianza che consta di n. 15 articoli. Il presente Regolamento disciplina il trattamento di dati personali, realizzato mediante gli impianti di videosorveglianza che saranno attivati nel territorio del Comune di Nicotera (VV) e collegati all’ufficio del Comando della Polizia Locale.
Le finalità istituzionali del suddetto impianto, sono finalizzate: a) a prevenire e reprimere gli atti delittuosi, le attività illecite e gli episodi di microcriminalità commessi sul territorio dei comuni interessati e quindi ad assicurare maggiore sicurezza ai cittadini; b) a tutelare gli immobili di proprietà o in gestione all’amministrazione comunale e a prevenire eventuali atti di vandalismo o danneggiamento al patrimonio pubblico; c) Rilevare situazioni di pericolo per la sicurezza pubblica e per la sicurezza urbana, consentendo l’intervento degli operatori
Gli impianti saranno a circuito chiuso e possono essere costituiti da più telecamere fisse e/o mobili. Le telecamere sono collocate opportunamente al fine di controllare gli ambiti da sorvegliare, ma con angolazione tale da non riprendere dettagli su aree di proprietà private e luoghi di lavoro. La conformazione degli impianti installati deve assicurare che le immagini raccolte garantiscono riprese di tipo panoramico, escludendo riprese di dettagli, tali da risultare eccessivamente intrusive della riservatezza delle persone, salvo che questo risulti indispensabile per lo scopo da perseguire.