Positiva la prima Assemblea Regionale del “Sud che Sogna” che si è svolta nei giorni scorsi a Nicotera, luogo scelto all’indomani dell’alluvione che ha colpito la cittadina nelle scorse settimane per dimostrare vicinanza e solidarietà alla gente del posto.
Ad introdurre i lavori Rita La Rosa, portavoce del movimento, che ha illustrato ai presenti il percorso del “Sud che Sogna” dalla sua ideazione alla sua concretizzazione. Il “Sud che Sogna”, ha spiegato, è nato dalla volontà di mettere in rete le realtà positive presenti e attive in tutta la Regione: movimenti, associazioni, amministratori e liberi cittadini che vivono e lottano ogni giorno per i diritti e che hanno in comune l’amore e la voglia di riscatto della Calabria.
“Il Sud che Sogna” in breve tempo ha attirato l’attenzione di numerose altre realtà, in particolare di “DemA (democrazia e autonomia) movimento guidato dal Sindaco di Napoli Luigi De Magistris che ha conosciuto questo “sogno” lo scorso 24 aprile in occasione dell’evento “Il Sindaco Pescatore” dedicato ad Angelo Vassallo, Sindaco ucciso in circostanze ancora sconosciute, dove Michele Conia, invitato in qualità di Primo Cittadino impegnato in prima linea nella lotta alle mafie, ha presentato ufficialmente, in un gremito Teatro San Carlo, la nascita del movimento calabrese “Il Sud che Sogna”. Presenti, fra gli altri, il Procuratore Nazionale Antimafia Federico Cafiero de Raho e il Presidente del Consiglio Nazionale dell’ANCI Enzo Bianco. Da quella data ulteriori due appuntamenti a Napoli, l’ultimo dei quali lo scorso 23 giugno, hanno visto il “Sud che Sogna” diventare protagonista di un percorso di condivisione che vuole, a livello nazionale, raccogliere e mettere insieme tutte le realtà positive attive e presenti sull’intero territorio nazionale, realtà che si rincontreranno il prossimo 14 luglio a Roma dove, alla Casa Internazionale delle Donne, sarà concretizzato un progetto politico che, come scritto nel precedente comunicato, avrà l’obiettivo di riscrivere il lessico della solidarietà e del contrasto alle diseguaglianze e di organizzare un’offensiva alle politiche xenofobe e regressive in grado di reagire all’attacco ai diritti che, in questi anni, sono stati messi sotto assedio prima dai governi dell’establishment e oggi, ancora di più, dal governo Lega – 5 Stelle.
Tanti e costruttivi gli interventi delle molteplici realtà presenti all’assemblea di Nicotera che hanno messo a nudo l’anima del movimento con i suoi principi ispiratori fondamentali quali l’uguaglianza sostanziale, l’antifascismo e il riscatto economico e politico del Sud oltre che la sua forma composta, come già detto, dalle varie ed eterogenee realtà territoriali che ogni giorno lottano per i diritti ed il bene comune.
Intenso e appassionato l’intervento di Michele Conia che ha voluto, in un’ampia dissertazione finale, approfondire gli intenti e gli scopi che il “Sud che Sogna” si prefigge. Conia ha posto l’accento innanzitutto sulla necessità di essere protagonisti del cambiamento e abbandonare l’idea che ci sia un modello virtuoso cui tendere in un immaginifico Nord superando la visione di un Sud che è un “non ancora Nord” e prendere coscienza che è necessario partire dalle buone pratiche di riformazione civile diffuse dal basso. Questo il senso del voler mettere in rete le realtà positive affinché contaminandosi le une con le altre possano diffondere e replicare le esperienze positive nell’intera regione. Il “Sud che Sogna” è un movimento di sinistra che si fonda su valori chiari e condivisi da chiunque faccia già parte del movimento e che dovranno essere necessariamente condivisi da chiunque se ne voglia avvicinare: Antifascismo, Antirazzismo, Uguaglianza sostanziale;, Lotta ad ogni forma di sfruttamento dell’uomo sull’uomo, Lotta al colonialismo del Nord sul Sud, Impegno civile e concreto di tutti i membri, Solidarietà fra tutte le realtà regionali che lottano perché ogni lotta che una data comunità fa è la lotta di tutti e per tutti e non devono rimanere isolate, Assoluta distanza da ogni forma di mafia e massoneria.