“Vicinanza e solidarietà nei confronti dei cittadini colpiti dal nubifragio che si è abbattuto lo scorso 18 giugno su Joppolo”. E’ questa la motivazione alla base della campagna ambientalista “Spiagge pulite 2018” promossa dall’amministrazione comunale in sinergia con i circoli di Legambiente e “La Ginestra” di Ricadi.
Presenti, oltre ai pochi volontari, Franco Saragò, Osvaldo Giofrè e Franco Pulicari del circolo di Ricadi, nonché, i referenti territoriali di Legambiente, Carmela Albino, Domenico Lo Bruno e Sabatino Comerci che hanno avviato la raccolta insieme al presidente del consiglio comunale Florinda Albino e al consigliere Ambrogio Scaramozzino.
Tanti i rifiuti recuperati, buste, bottiglie, pneumatici, vetro, parti di imbarcazioni, canne e tronchi. Un atto di sensibilizzazione, quindi, per frenare lo scempio a cui spesso si è costretti ad assistere, un lavoro concreto per rendere la scogliera più accogliente per turisti e cittadini.
Quest’anno però, ad accoglierli un litorale pesantemente modificato dall’alluvione.
Rammaricati per l’assenza di molti cittadini e, soprattutto, di esercenti e associazioni i due consiglieri presenti. “La giornata – dichiara Franco Saragò – da un lato è stata voluta per eliminare in modo differenziato i rifiuti dalla scogliera dall’altro vuole essere anche un modo per accendere i riflettori sullo stato preoccupante in cui si trovano torrenti, fiumi e corsi d’acqua in generale. Perché è vero che la quantità di pioggia caduta a giugno è stata straordinaria, ma è altrettanto vero che il danno provocato dai torrenti esondati è causa dell’effetto “tappo” dovuto alla restrizione dei letti spesso operata da privati e alla mancata pulizia che dovrebbe essere effettuata periodicamente dalle istituzioni preposte”.
