“La legge di riforma del settore turistico extralberghiero approvata all’unanimità ieri sera dal consiglio regionale interviene dopo venti anni sull’adeguamento di regole ed organizzazione di un settore cruciale dell’economia calabrese”.
Lo ha dichiarato in una nota il consigliere regionale del PD, Michele Mirabello secondo cui “i dati diramati dall’osservatorio regionale sul turismo all’interno del quindicesimo rapporto recentemente presentato hanno evidenziato alcuni fattori di grande rilevanza che mi hanno spinto a proporre la riforma organica poi varata dal consiglio”.
“Innanzi tutto – afferma Mirabello – è stato evidenziato che pur essendo considerato da sempre un settore complementare, l’extralberghiero, omettendo di considerare le larghe fasce di deregolamentazione fino a ieri esistenti, assorbe oltre il 46% dell’offerta turistica regionale. Inoltre è stato certificato che nel solo anno scorso si è avuta una crescita del 373% di nuove attività extralberghiere sotto la denominazione di bed and breakfast. In ultimo occorreva riformare la legge vigente , molto datata, adeguandola alle nuove spinte ed innovazioni provenienti dal mercato turistico, tenendo in giusto conto le ripetute pronunce, che hanno interessato anche la Calabria, dell’Autorità garante per la concorrenza ed il libero mercato”.
“Per rispondere a queste esigenze – continua il consigliere – è stato fatto un grande lavoro con il dipartimento turismo, che ringrazio in tutte le sue componenti, e con le associazioni di categoria per giungere ad una riforma destinata a dare una svolta definitiva al settore. Ora finalmente in Calabria esistono regole moderne, certe e coerenti che consentiranno a piccole e medie imprese di crescere, di investire, di utilizzare i fondi europei per ammodernare ed innalzare il livello della qualità”.
Le nuove norme modificano definitivamente la materia e la disciplina dei bed and breakfast affiancando al modello “in family” il modello in forma imprenditoriale con regole snelle ed efficaci in grado di governare il sistema. E’ inoltre prevista l’istituzione del registro regionale delle attività, suddiviso per tipologie e per provincia ed in grado di ricostruire in maniera precisa ed ordinata la geografia complessiva dell’offerta turistica con dati precisi e procedure amministrative ben delineate.
Il passo successivo alla promulgazione della legge è a questo punto quello di dispiegare le risorse messe a disposizione dai bandi già in preinformazione con l’utilizzo di importanti risorse in grado di migliorare la qualità dell’offerta turistica ricettiva extralberghiera calabrese