“Bene il Ministro Bonafede che annuncia ispezioni a tappeto dopo l’ennesimo suicidio in Carcere. Noi – come ci ha insegnato a fare Marco Pannella – non molliamo di occuparci di giustizia e di carcere continuando ad effettuare visite ispettive volte a verificare le condizioni di detenzione e proseguendo nel chiedere che venga subito eletto – in Calabria – il Garante regionale dei diritti dei detenuti”.
Così Giuseppe Candido, segretario dell’associazione radicale nonviolenta “Abolire la miseria – 19 maggio” e Rocco Ruffa, tesoriere della stessa associazione e membro del Comitato Nazionale di Radicali Italiani.
“Nonostante le rassicurazioni del presidente della I commissione permanente, On. Franco Sergio forniteci lo scorso 5 luglio, sul fatto che -entro l’autunno- sarà finalmente eletto il Garante regionale dei diritti delle persone private della libertà, i suicidi continuano anche nelle carceri calabresi come dimostra l’ultimo del 2 agosto di un detenuto nel carcere di Paola, e la calura estiva rende la detenzione ancora più insopportabile”.
Dopo la visita di Pasqua fatta ai detenuti del carcere di Vibo Valentia e quella effettuata il 17 giugno scorso -in occasione dell’anniversario della morte di Enzo Tortora- ai detenuti del carcere di Catanzaro, mercoledì 15 agosto p.v., una delegazione del Partito Radicale Nonviolento, autorizzata dal DAP, si recherà in visita alla casa circondariale di Crotone.
La delegazione – come si legge nella nota che annuncia la visita e la conferenza stampa che la delegazione terrà al termine della stessa – sarà composta oltre che da Candido e Ruffa, anche da Daniele Armellino, membro del direttivo della Gioventù Federalista Europea sez. di Vibo Valentia, Giovanna Canigiula, docente di Greco presso il liceo Classico Pitagora di Crotone, Claudio Giuseppe Scaldaferri e il politologo avv. Antonio Stango, presidente della Federazione Italiana per i Diritti Umani.