A Stefanaconi, nei locali della Biblioteca Comunale, si è tenuta la prima assemblea provinciale de “Il Sud che Sogna”.
Alla presenza dei due portavoce regionali, Rita La Rosa e Michele Conia, ha aperto i lavori Matteo Malerba che ha toccato diversi punti critici dei problemi presenti sul territorio e che il movimento si impegna ad affrontare: rifiuti, dissesto idrogeologico, viabilità, scuole, precariato, turismo, lavoro, per citare solo i più pressanti.
Dai diversi interventi è emersa la volontà di rafforzare l’esperienza del movimento affinché si riaffermi una nuova e ritrovata dignità del Meridione. Conia ha richiamato i principi fondativi e le finalità per i quali si è reso necessario dare vita al “Sud che Sogna”, per invertire una prassi che ha visto sempre la sudditanza della Calabria e del Sud nei confronti del resto del paese che viaggia ad altra velocità.
La portavoce La Rosa, ha dato risalto alla crisi latente dei partiti e alla scarsa credibilità di cui oggi gode la politica rimarcando il bisogno di nuovi soggetti capaci di catalizzare, coinvolgere ed entusiasmare i tanti delusi. A conclusione dei lavori l’Assemblea ha nominato all’unanimità, quale portavoce provinciale, Nicola Arcella. La sua elezione è un riconoscimento al variegato movimento del precariato calabrese, egli è infatti un rappresentante di quel mondo che lotta e si batte quotidianamente per la dignità ed i diritti dei lavoratori. Il problema del precariato è un tema sposato in toto da “Il Sud che sogna”, tanto che, alla manifestazione regionale Lsu-Lpu dello scorso 16 novembre a Catanzaro una delegazione, con in testa il sindaco Conia, era in piazza a fianco dei precari, per testimoniare concretamente vicinanza e condivisione al loro dramma, dato l’avvicinarsi della data del 31 dicembre, nella quale scadranno migliaia di contratti.
Il neo portavoce Arcella nel suo intervento conclusivo ha rimarcato il rinnovato impegno e vicinanza de “Il Sud che sogna” a tutti i lavoratori precari, ribadendo il sostegno ed il supporto anche alle varie iniziative ed appuntamenti che verranno promossi nei giorni a venire, così come ha riaffermato una reale volontà che il movimento possa radicarsi e crescere tra la meglio gioventù del vibonese, quella che è scesa in piazza a manifestare tutto il suo dissenso nei confronti di un “Governo cieco, ottuso e bigotto che sta penalizzando con i suoi tagli l’intero mondo della scuola, mettendone a rischio progetti e programmi”. Arcella ha rimarcato che l’impegno a promuovere iniziative di massa sulle tante criticità che pervadono il territorio provinciale di Vibo Valentia, per le quali la città capoluogo è ultima nelle classifiche nazionali.
“La sfida è accettata, noi siamo pronti ed attrezzati per affrontarla e vincerla”, queste le conclusioni della prima assemblea provinciale nel vibonese.