Per interventi negli edifici pubblici oppure per riparare le strade, il governo inserisce nella Finanziaria fondi per i comuni sotto i ventimila abitanti di cui 2.330.000 destinati al Vibonese. Sbriciolando la torta, settantamila euro piovono anche su Nicotera e dovrà essere il commissario prefettizio Samuele De Lucia a decidere l’impiego che vorrà farne. Un impegno per lui obbligatorio anche perché i fondi saranno stanziati entro fine settimana e i lavori dovranno cominciare entro il 15 maggio pena la perdita del contributo. Cose da fare ce ne sono tante anche se la soluzione migliore potrebbe essere quella di ripristinare la percorribilità della strada medievale che dal capoluogo arriva sino in Marina passando per lo scalo ferroviario. Il commissario, peraltro, non dovrà preoccuparsi solo di spendere i 70mila euro in arrivo. Nelle casse dell’Ente giacciono 130mila euro dei fiondi destinati ai comuni sciolti per mafia e che la precedente commissione straordinaria non aveva saputo spendere dopo averli suddivisi su quattro interventi mai avviati.
E spetterà ancora al commissario prefettizio in carica provvedere all’utilizzo dei 190mila euro assegnati dal governo e destinati alla videosorveglianza. In questo caso, atteso il basso livello di sicurezza sul territorio dove rapine e furti continuano a tormentare la collettività, ci si aspetta che il rappresentante dello Stato si faccia carico, in tempi brevi, del varo di un progetto che preveda la copertura con telecamere di tutti i punti nevralgici del territorio comunale. C’è di più. Chi a palazzo Convento siede nella stanza dei bottoni dovrà preoccuparsi anche di altre “rogne” non di poco conto. La cittadinanza, infatti, aspetta da tempo l’avvio della differenziata e riuscire a farlo prima dell’estate potrebbe essere un atto meritorio. E c’è attesa anche per il Piano spiaggia e per la sorte dei pescatori per nulla propensi a cambiare sito per come previsto nell’elaborato tecnico in via di definizione. Riflettori puntati, quindi, sul palazzo comunale. In verità, la situazione esistente non crea illusioni.
La città sembra vivere una sorta di letargo invernale. Su palazzo Convento, sede municipale, grava un silenzio sconcertante e quando qualche voce si leva nei corridoi di certo appartiene a cittadini che protestano per la carenza dei servizi. Le festività natalizie, peraltro, hanno confermato lo stato di profonda crisi che il territorio vive da tempo. Attività agricole ostacolate dal maltempo e poco produttive, settore edilizio paralizzato anche per la mancata approvazione del Psc, commercio ridotto al lumicino e costretto a fare i conti con i negozi che con l’arrivo del 2019 non hanno neppure alzato le serrande. Per il commissario prefettizio Samuele De Lucia, che dallo scorso ottobre gestisce l’Ente, si profilano giorni impegnativi. Da lui la gente s’aspetta non solo che provveda a gestire al meglio il quotidiano, ma anche che si preoccupi di uscire dalla solita routine per affrontare problemi che necessitano di urgenti soluzioni.
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