Il fermento elettorale sale di tono e la corsa al “posizionamento” entra nel vivo. Il tempo stringe e s’accendono i riflettori sui gruppi già in campo e su quelli che potrebbero formarsi. Le novità non mancano. In primis, quelle che arrivano dal “Cantiere civico”, composto da Pd e movimento “14 luglio”. Dopo i segnali di fumo dei giorni scorsi, il dialogo tra le parti è arrivato al capolinea. Il Pd, infatti, nel corso dell’ultima riunione, ha consegnato al “14 luglio” una nota dalle cui righe emerge, senza equivoci, non solo la fine dell’intesa, ma anche l’intenzione di rimanere, comunque, sul campo <per offrire il proprio contributo alla costruzione di una proposta politica ampia e inclusiva di tutte le forze democratiche>. Il “Cantiere”, naturalmente, non chiude i battenti, ma appare deciso ad andare avanti, magari sostituendo i cancelli con le porte girevoli. Chiunque non condivida linee programmatiche e regole è libero di andare via, mentre chi volesse condividere i contenuti maturati dopo la lunga fase di ascolto sviluppata sul territorio potrà entrarci accettando, in linea di massima, l’impostazione già esistente. L’abbandono del “Cantiere” da parte del Pd è legato non tanto al programma quanto alle divergenze su altri aspetti che, alla fine, generavano <differenze di vedute non conciliabili>. Non venivano, in particolare, condivisi nè il divieto per gli amministratori del “Cantiere” di candidarsi alle elezioni di qualsiasi livello né il poco spazio riservato ai temi riguardanti sanità e dieta mediterranea.
Il venir meno dell’intesa tra Pd e “14 luglio” rilancia le ambizioni di Totò Ricottilli che potrebbe
recuperare nuove adesioni al suo progetto. L’ex sindaco non nasconde il suo interesse per quanto sta accadendo e lavora per allargare il raggio d’azione tenendosi in contatto, soprattutto, con i giovani di “Cambia@vento”. E’ pronto a tuffarsi nella competizione elettorale anche Pino Marasco, che, memore dell’esperienza maturata nello scorso ottobre, sottolinea che sarà in campo solo se ci sarà in gara almeno un’altra lista. Non sono, in ogni caso, da escludere altre iniziative elettorali. Tra i gruppi che pensano di prendere parte alla corsa per la conquista di palazzo Convento merita attenzione il movimento “Cambia@vento” costituito soprattutto da giovani che da qualche mese sono impegnati, senza alcun clamore, nell’elaborazione di un progetto che guardi al futuro della città disancorandosi da principi e metodi appartenenti al passato.
I tentativi di coinvolgerli da parte di altri schieramenti non sono mancati. Anzi, i componenti di “Cambia@vento”, tirati continuamente per la giacca, ci tengono a chiarire che <il gruppo si è più volte interfacciato con le diverse forze politiche impegnate nel varo delle liste, ma <ad oggi – precisano – nonostante il confronto con quasi tutte le forze politiche, il nostro Movimento non ha trovato le giuste intese con nessuno e per tale motivo non è accostabile a chicchessia>. Non sta a guardare neppure la Lega. Il segretario di sezione Antonio Macrì, oltre ad annunciare la prossima apertura di una sede in città, fa presente che alle amministrative <noi della Lega abbiamo deciso di essere presenti in tutto e per tutto>. Stando così le cose, il rischio che non vengano presentate liste tende a scemare.