È stato presentato il 28 giugno il nuovo bando del Gal “Terre Vibonesi”, “Misura 6.4.1, sostegno ad interventi di diversificazione e multifunzionalità delle aziende agricole”. Con una dotazione complessiva di 505 mila euro il bando si compone di tre distinti interventi. L’intervento 6.4.1.1 sostiene la creazione di spazi aziendali che integrino l’attività prevalente con altre di tipo sociale e/o educativo e/o sportivo. L’imprenditore può, ad esempio, realizzare una fattoria sociale, che fornisca servizi all’infanzia, alla terza età e/o ai disabili, permettendo loro di godere di uno spazio salubre a contatto con la campagna in cui sentirsi utili e operativi. Oppure, attraverso una fattoria sportiva, si può coniugare l’attività agricola, e la sana alimentazione che ne deriva, con la passione atletica, che è salubre per definizione. Oppure ancora si può immaginare una fattoria didattica, con spazi educativi per bambini che facciano comprendere l’importanza dell’attività agricola per la salute umana e per l’economia locale. L’intervento 6.4.1.2, invece, sostiene lo sviluppo di piccoli impianti e/o la creazione di spazi aziendali per la vendita di prodotti non agricoli ma legati al territorio, permettendo all’azienda di poter contribuire a diffondere le vocazioni produttive dello stesso. L’intervento 6.4.1.3, infine, è rivolto alle aziende agrituristiche già operanti, sostenendole nell’ammodernamento volto ad offrire servizi utili alla scoperta, o riscoperta, dell’enogastronomia, delle bellezze paesaggistiche e del patrimonio storico ed architettonico delle terre vibonesi. L’azienda, quindi, potrà ricevere un valore aggiunto derivante dall’offrire all’utenza la fruizione del territorio, e di ciò di cui si compone, e, allo stesso tempo, rappresentare un valore aggiunto per il territorio stesso, che, grazie a tali servizi, sarà sviscerato e conosciuto in ogni suo più bel dettaglio. Gli interessati possono reperire sul sito istituzionale del Gal (http://www.galterrevibonesi.eu/2019/05/27/intervento641/) il bando, che spiegheremo in dettaglio in una serie di incontri in giro per il territorio fino alla scadenza del 31 luglio.
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