Manuel Reggio (Pd): L’analisi del voto di D’Agostino è sbagliata ed autoassolutoria

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manuel reggio
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Botta e risposta tra Pd e “Movi@vento” il cui leader, Tonino D’Agostino, in una sua nota relativa ai risultati elettorali non aveva risparmiato accenti critici nei con fronti delle forze politiche e, in particolare, del Pd stesso. <L’analisi fatta dal candidato a Sindaco, D’Agostino, sul voto delle comunali di Nicotera – esordisce Manuel Reggio, segretario del circolo Pd – è sbagliata ed è autoassolutoria. Essa si giustifica soltanto comprendendo l’amarezza della sconfitta che coinvolge il candidato e che, sarà pure naturale, spesso abbaglia la vista e la serenità di giudizio>. In ogni caso <c’è da dire – prosegue – che il Pd, nella sua espressione del segretario e di tutti gli iscritti e simpatizzanti, non ha messo alcun sigillo sulla vittoria di Marasco perché non ha alcuna impronta da rivendicare e nessun premio da conseguire. Le congratulazioni espresse in modo pubblico e trasparente al Sindaco sono il segno di civismo che ci appartiene e sono un atto di rispetto alla scelta della mia e nostra gente, espressa democraticamente con l’esercizio del voto. Alla voce <civismo> il vocabolario Treccani dà la seguente definizione che integralmente facciamo nostra perché da sola spiega in modo esemplare il nostro atto: “nobiltà di sentimenti civili, alto senso dei propri doveri di cittadino e di concittadino, che spinge a trascurare o sacrificare il benessere proprio per l’utilità comune”. I nostri auguri non sono stati rivolti, se ne facciano una ragione i sapienti, solo alla persona del Sindaco e agli eletti ma sono stati ancor di più auguri indirizzati al nostro Paese e alla bella comunità di Nicotera perché se le cose vanno bene e gli obiettivi di riscatto, vivibilità, occupazione e progresso vengono perseguiti e raggiunti vince tutta Nicotera>.

tonino d’agostino

Di conseguenza  <mi dispiace – sottolinea –  per chi non ha questo sentire, rinnovo gli auguri di buon lavoro ed il mio e nostro “In bocca al lupo!” all’amministrazione eletta. Questa prassi di congratularsi che prassi non è ma è un sentimento di riconoscere e accettare un risultato, un atteggiamento di maturità, di sincerità e di appartenenza ad una comunità, di amore per il proprio paese, è un comportamento che sta facendosi strada nelle competizioni elettorali e non, e che va sicuramente apprezzato>. A tutela dell’operato e delle scelte fatte l’esponente del Pd precisa che <per quanto riguarda l’indicazione di voto espressa dal circolo PD di Nicotera esiste un atto ufficiale del direttivo che è stato reso pubblico oltre che partecipato agli iscritti e simpatizzanti datato 25/4/2019 in cui si comunicava la non presenza di candidature direttamente espresse dal partito democratico nella tornata elettorale per le comunali per cui si comunicava “non parteciperemo ad alcuna indicazione di voto, auspicando che la scelta di ognuno possa andare a favore delle migliori espressioni di donne e uomini che meglio rappresentano sentimenti di servizio, impegno civile, competenza e onestà>.  Poi, l’attenzione si concentra sul responso delle urne. <La spiegazione della sconfitta che D’Agostino confina soltanto alle due frazioni di Comerconi e Badia – rimarca Manuel Reggio –  risulta, dati alla mano, molto impropria anzi addirittura distorta rispetto alla realtà perché la lista Marasco si afferma nel seggio N. 2, N. 3 e N.4 di Nicotera centro e risulta essere prima in tutto il capoluogo con 884 voti. Al capoluogo, poi, si aggiungono le frazioni di Comerconi e Badia, un quasi pari di Preitoni per una differenza di 5voti, ed anche nella frazione Marina la lista Marasco riceve 233 voti contro i 390 della lista D’Agostino, che si aspettava molto di più. Questo è il quadro esatto della distribuzione del voto. Non sappiamo quali risultati avesse, invece, di fronte il candidato D’Agostino nella sua analisi dei dati elettorali>.

In realtà <la colpa – ribadisce – è sempre degli altri, questa è una nuova moda in voga. Per rendere credibile questo assunto, come nelle migliori narrative, ci vogliono tre elementi: indicare dati verosimili, che abbiamo sopra riferito essere errati, incolpare qualcuno, nel caso il PD, e giustificare se stessi. Come sarebbe bello se un po’ tutti ci abituassimo al senso di autocritica e non proporre narrazioni che la gente comprende come tali e non come verità!>. Infine <vogliamo ribadire una cosa – sostiene Manuel Reggio –  su cui tutti possono stare tranquilli, amministratori e consiglieri, e che ben sanno i nostri concittadini, ed è che il nostro impegno non mancherà nell’interesse del nostro paese quando vedremo cose in questa direzione e che porteremo comunque ugualmente avanti le nostre proposte e le nostre battaglie, quelle che abbiamo indicato e sollecitato nella fase preelettorale e nel nostro impegno politico per la città. Queste nostre proposte sono quelle di avere un Cosa Pubblica trasparente e popolare, che metta al primo posto il mare, il turismo, l’ambiente e l’acqua, il territorio, l’ospedale, i servizi, i bisogni della gente e, lasciatemelo dire, la stessa storica identità del nostro Paese con la dieta mediterranea. Su queste battaglie il Pd ci sarà e sarà insieme con quanti le propongono o le condividono>.

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