Dopo 21 mesi dall’interdizione riapre al traffico l’arteria che collega Joppolo a Coccorino della Sp 23.
L’inaugurazione si è svolta alla presenza del ministro Danilo Toninelli, nonché di numerosi rappresentanti di Arma ed istituzioni fra i quali il vice prefetto Eugenio Pitaro, il direttore generale Anas, Massimo Simonini, Roberto Musmanno, assessore regionale alle infrastrutture, il deputato Riccardo Tucci (M5S), Salvatore Solano, presidente della Provincia e il sindaco di Joppolo, Carmelo Mazza.
L’arteria benedetta da don Agostino Pugliese, riapre in sicurezza grazie ai 4,9 milioni messi a disposizione dalla Regione, sebbene rimangano da installare, grazie ad un cantiere mobile, ulteriori 10mila metri quadri di reti attive e circa 1 chilometro lineare di reti paramassi, da cui il limite di velocità e la segnaletica orizzontale gialla, come prescritto dal codice della strada.
“Abbiamo fatto solo il nostro dovere – afferma Toninelli acclamato a gran voce da tanta gente –. Se il dossier sconcertante di un masso caduto circa due anni prima e dopo un anno e mezzo era ancora lì, è giunto fino a me, è stato grazie a voi e alla vostra azione civile e pacifica concretizzatasi in comitati”. Dopo continui sopralluoghi e inconcludenti passeggiate istituzionali, infatti, solo a fine novembre 2018, la segreteria tecnica di Toninelli prende in mano la situazione. “Quando il dossier è arrivato a me – dichiara il ministro –, non mi interessava che era una strada provinciale, ma che fosse un disservizio che gravava sulle spalle di cittadini, imprenditori e turisti che da mezzo mondo vogliono venire in questa zona straordinaria della Calabria. Abbiamo chiamato, quindi, intorno ad un tavolo tutti gli Enti che fino a quel momento stavano rimpallandosi responsabilità cercando tutte le soluzioni possibili. Le abbiamo trovate attraverso un braccio operativo del Mit, l’Anas che ha fatto un mezzo miracolo”. Presa in mano la situazione, a Roma, a febbraio 2019 veniva sottoscritta l’intesa istituzionale tra Mit, Regione e Provincia, finalizzata a promuovere il coinvolgimento di Anas per la realizzazione delle attività funzionali al pronto ripristino della viabilità. “Si è lavorato tanto – afferma Toninelli – per dare ai cittadini una strada che ha grandissima importanza per territorio e turismo”.
Adesso tutto torna in mano alla Provincia. “Fino ad oggi – afferma Simonini – ci siamo presi carico della gara, della progettazione, di tutto quello che era necessario per ripristinare e ridare transitabilità alla strada. Ora, Anas ha a disposizione 30miliardi di euro dei quali 3 saranno spesi in Calabria per rendere sicure le strade”. Provvidenziale, per Tucci, l’intervento del ministro. “Abbiamo dovuto interessare Toninelli – afferma – per quello che doveva essere ordinaria amministrazione. Siamo riusciti a completare i lavori facendo salti mortali e aprendo per l’estate”.
Una questione inaccettabile che si protraeva da troppo tempo, per Musmanno. “Oggi – ha detto l’assessore – grazie ad una forte collaborazione istituzionale consegniamo un’opera di straordinaria importanza ai cittadini e a quanti trascorrono le vacanze in questo comprensorio che ringrazio per la pazienza avuta fino ad oggi. La Regione, nonostante non abbia alcuna competenza sulla rete stradale, ha accolto immediatamente e con entusiasmo la proposta del Ministro alle Infrastrutture per risolvere una vicenda che ormai si trascinava da troppo tempo”. Dopo i ringraziamenti al Dirigente Generale della Regione Calabria De Cello “che è riuscito a garantire un finanziamento specifico di cinque milioni di euro che ha accelerato notevolmente la procedura di realizzazione dell’intervento che era finanziato su un Apq (Accordo di Programma Quadro) che andava rimodulato e che avrebbe chiesto tempi assai lunghi. Ciò ha velocizzato la sottoscrizione di una Convenzione tra tutti i soggetti interessati all’intervento”, l’assessore Musmanno ha poi ringraziato la segreteria del Ministro “che insieme a noi ha seguito i lavori anche di sabato e di domenica” e ciò ci ha consentito di accorciare di molto i tempi di realizzazione. L’assessore regionale, infine, ha ringraziato Anas “che ha elaborato una proposta di rimodulazione del progetto assolutamente innovativa. Grazie al coordinamento dell’ing. Moladori siamo riusciti ad accorciare fortemente i tempi.”. L’ultimo ringraziamento l’assessore regionale alle Infrastrutture lo ha rivolto all’Università della Calabria e a Ponte, in particolare, “che ha guidato il gruppo di rocciatori e risolto problemi che erano molto più gravi di quelli che immaginavamo”. “C’è qualcuno -ha aggiunto l’assessore Musmanno- che riteneva che la viabilità avrebbe potuto essere riattivata solo spostando il masso che era caduto. Non era così. I rocciatori hanno spostato pezzi di roccia che pesavano qualche quintale con una semplice leva. Ciò vuol dire che una minima scossa tellurica o qualsiasi evento naturale avrebbe potuto provocare danni notevoli. Oggi possiamo dire che questo tratto di strada è stato messo in sicurezza e altri interventi verranno effettuati da Anas nei prossimi giorni”. “Voglio ricordare, infine -ha concluso Musmanno- che sono già a disposizione della Provincia di Vibo 11 milioni e mezzo per la messa in sicurezza di altre 14 strade provinciali, con progetti esecutivi che sono stati già consegnati. I primi interventi finanziati con cinque milioni di euro saranno completati entro l’anno”.
In serata la polemica nota dell’assente presidente della Regione Calabria, Mario Oliverio. “Il
ministro Toninelli, sulla scia dei vizi della vecchia politica, ha tagliato oggi – afferma – il nastro di un’opera finanziata dalla Regione Calabria, evitando di affrontare, con la serietà istituzionale richiesta dal ruolo che ricopre, il confronto sui temi dello sviluppo infrastrutturale della Calabria. Toninelli dimentica tutte le richieste d’incontro e di confronto che la Regione ha avanzato in questi mesi e rimaste inevase, in particolare quelle relative allo sviluppo del Porto e dell’area industriale di Gioia Tauro e degli altri porti nazionali. Attendo che nei prossimi giorni ci arrivi una convocazione per sottoscrivere l’Accordo per l’Area Logistica Integrata di Gioia Tauro con il bacino di carenaggio e la stazione di San Ferdinando, per normalizzare la gestione dell’Autorità Portuale della Calabria eliminando la mutilazione proposta dal Governo e per dare seguito ai finanziamenti della Regione Calabria relativi ai porti di Vibo Valentia e Reggio Calabria ad oggi inspiegabilmente bloccati dal Ministero. Sarebbe utile – dichiara ancora il presidente – discutere anche dei gravissimi ritardi nello sviluppo del progetto di fattibilità dell’alta velocità finanziato dalla Regione Calabria ed, anche in questo caso, inspiegabilmente fermo per responsabilità ministeriali. Altrettanto si può dire dei ritardi per la presentazione del progetto esecutivo della S.S. jonica 106. Su tutto ciò mi auguro – conclude Oliverio – si possa sviluppare, a partire dalle prossime settimane, un utile confronto anche per recuperare il tempo perduto”.