Grazie al lavoro dei comitati riapre al traffico la strada provinciale 23 Grazie al lavoro dei comitati riapre al traffico la strada provinciale 23

Grazie al lavoro dei comitati riapre al traffico la strada provinciale 23 – VIDEO

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Questi i dati tecnici dei lavori realizzati sulla Sp 23:  Fronte di 140.000 mq (14 ettari), Disgaggio e controllo punto per punto su tutti i 140.000. Già posati 18.000 mq di reti attive (quelle aderenti e fissate al costone). Rimesse in funzione le vecchie reti paramassi (misure passive). Installati i newjersy di classe autostradale nei punti dove i vecchi guardrail erano più compromessi (non si sono sostituiti con i nuovi perché 50 cm sotto si trova il tubo della Sorical ed è pericoloso forare)

Un risultato, l’apertura al traffico della strada provinciale 23, raggiunto grazie alle continue sollecitazioni dei comitati.

Comitato “Strada del Mare”

Giovanni Capua

“Dopo 21 mesi di sacrifici e sofferenze oggi riapre la Strada del Mare – afferma Giovanni Capua -. Sono stati mesi difficili, in particolar modo per le comunità di Joppolo e Coccorino, collegate da una mulattiera indegna e pericolosa. A risentirne, anche tutti coloro che dalla provincia di Reggio Calabria intendevano spostarsi verso il Vibonese e viceversa, soprattutto diretti verso Tropea. Oggi è la festa di tutti i cittadini, dei pendolari e delle varie attività commerciali falciate ingiustamente da questa calamità. In tutto questo periodo di chiusura c’è stato chi ha venduto fumo, chi ha operato al massimo delle proprie possibilità e persino chi è andato oltre.

Come Comitato Strada del Mare ci siamo limitati a creare un gruppo Facebook che immediatamente ha superato i 1.400 iscritti: è stata la base informativa, propositiva ed organizzativa. Non si avevano notizie, ognuno diceva una cosa diversa, fin quando abbiamo scoperto nell’aprile 2018 (a cinque mesi dalla chiusura della strada datata 9 novembre 2017) che la Provincia di Vibo, ente proprietario, nulla aveva fatto per avviare l’iter della messa in sicurezza. Così abbiamo cercato di parlare con tutti gli enti interessati: amministrazione comunale, Provincia di Vibo, Prefettura di Vibo, consiglieri e presidente della Regione Calabria. A novembre 2018 ancora non era stato avviato neppure lo studio di fattibilità (atto precedente e necessario alla progettazione), ritornando a tirare in ballo la galleria incompiuta e che i tecnici della Procura di Vibo Valentia e della Corte dei Conti hanno detto essere irrealizzabile e quasi del tutto inutile. Presi dallo sconforto, attraverso l’aiuto della stampa e delle Tv, abbiamo organizzato diverse manifestazioni. Dopo averle tentate tutte, ormai sfiduciati, ci siamo ritrovati l’Anas sulla strada a fare i sopralluoghi. Fortunatamente per loro, gli enti locali successivamente si sono attivati e hanno collaborato per stendere la convenzione attuativa dell’intervento, in particolar modo si è distinto l’assessore regionale alle Infrastrutture e ai trasporti, Roberto Musmanno, che per questo ringraziamo. Da allora abbiamo avuto il ministro sempre presente ad accelerare i tempi della burocrazia attraverso l’onorevole Riccardo Tucci, suo referente per la questione. È anche grazie a Riccardo e al suo staff che siamo riusciti a salvare questa estate in corso e di ciò gli siamo grati per averci aiutato e informato costantemente. La nostra storia speriamo possa essere un esempio positivo di come bisogna agire e organizzarsi quando gli enti preposti non sono disposti ad ascoltare: non esistono imprese impossibili! Grazie immensamente ministro Toninelli.

Associazione “Noi per Joppolo”

Giovanna Rodolico

Siamo finalmente giunti all’epilogo di questa lunga e travagliata vicenda – afferma il presidente Giovanna Rodolico – e, quello che per mesi ha avuto le caratteristiche di un incubo, oggi diviene invece un sogno realizzato. Abbiamo lottato, scevri da qualsiasi saccente arroganza, con la determinazione che nasce dalla consapevolezza di perseguire una giusta causa.  Siamo passati dai diversi incontri in Prefettura, alle manifestazioni popolari da noi promosse, dalla raccolta di quasi 1000 firme di denuncia di una situazione insostenibile,  ai numerosi interventi sui mezzi di informazione, agli incontri in Regione e in Provincia e alla consegna di una lettera  di  richiesta di intervento al ministro Danilo Toninelli, in occasione della sua venuta a Soverato, lettera che il ministro ha accolto direttamente. Abbiamo sollecitato la collaborazione tra i vari enti, consapevoli che solo in questo modo si sarebbe potuti arrivare ad una conclusione, e non alimentando screzi e inutili polemiche. Abbiamo cercato  gli interlocutori validi e li abbiamo trovati. Li abbiamo trovati nel Ministro Toninelli che, con tempestività e dedizione ha provveduto ad incaricare Anas dell’esecuzione dei lavori, e nell’assessore Musmanno, che ha garantito i  fondi  regionali per la realizzazione dell’opera ed ha accolto le nostre richieste di sollecitare una esecuzione rapida dei lavori e permettere l’apertura almeno ad agosto. Anas ha lavorato alacremente sin da subito, senza interruzioni, e con una efficienza che dalle nostre parti non si vedevano ormai da diversi decenni. Oggi, dopo tanti mesi, possiamo dirci finalmente soddisfatti. Lunedì il ministro Toninelli è stato nel nostro territorio per l’inaugurazione della strada e questo rappresenta per noi (ma non solo per noi) un evento eccezionale e importantissimo. Vorrei rivolgere al Ministro, in questa sede, alcune semplici parole. Lo faccio da presidente della mia associazione, ma anche da cittadina che in questo posto ha scelto di continuare a vivere, nonostante tutto. In primo luogo la vorrei ringraziare per l’impegno profuso,  per la sensibilità che ha dimostrato nei confronti della nostra causa e per aver subito intuito il valore che questo tratto di strada riveste per lo sviluppo dell’intera regione. Ma vorrei aggiungere altro, affinché questo evento non rimanga un fatto isolato, ma abbia una doverosa continuità. Ricordo benissimo le parole da lei pronunciate a Soverato, le ricordo perché dense di significato: “ l’Italia deve ripartire, ma l’Italia non può ripartire senza la Calabria”. Non credo sia stata una frase di circostanza e il suo impegno finora dimostrato per la nostra regione lo conferma. Venendo qui avrà modo di verificare personalmente come adesso, il tratto  di strada Joppolo-Coccorino, rappresenti,  paradossalmente, una “nota stonata” , incastonata, come una perla in  un anello di latta arrugginita, tra le strade che lo precedono e quelle che lo seguono,  che versano, dopo anni di incuria da parte di una provincia, in passato avida  e oggi latitante, in condizioni pietose.  Ebbene, alla  conclusione di tutto, questa opera  sarà riconsegnata nelle mani della provincia che dovrà provvedere alla manutenzione,  e questo è per noi fonte di grande preoccupazione. C’è il serio rischio che, nel giro di qualche anno, tutto il lavoro fatto venga vanificato e che si ritorni alla situazione di partenza. E’ per questo che auspichiamo un Suo intervento anche in questo senso. La Calabria deve crescere affinché l’Italia cresca, oggi più che mai, e perché questo avvenga le infrastrutture ben realizzate e ben custodite rappresentano il trampolino di lancio. In mancanza di ciò, tutte le attività produttive stentano a decollare, si tratti di commercio , di turismo , di agricoltura o di industria. E quando la sana economia non decolla ad affermarsi sono invece le attività illegali,  che da noi spesso si sostituiscono allo Stato come garanti di occupazione, che si fortificano e danneggiano ormai non soltanto la nostra regione, ma tutta la nazione.  E’ per questo che la Sua presenza qui è così importante, perché Lei rappresenta lo Stato,  e lo è soprattutto per la Calabria onesta che  ha voglia di lavorare e di crescere”.

Riaperta al traffico la #SP23 nel tratto Joppolo Coccorino

✅ #Calabria: riaperta al traffico la #SP23 nel tratto Joppolo Coccorino, interdetta dal mese di novembre 2017 a causa della caduta di un masso di grosse dimensioni.🎥 Il video racconta gli interventi di messa in sicurezza, per un importo di circa 4 milioni di euro, che hanno riguardato la campagna di indagini per la perlustrazione del costone, le operazioni di “disgaggio” dei blocchi rocciosi in condizioni di maggiore criticità, l’installazione di nuove reti paramassi con l’ausilio di un elicottero per un’estesa di circa diciottomila metri quadrati, e interventi di ripristino del piano viabile.

Gepostet von Anas SpA am Montag, 29. Juli 2019

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