Vittorio Sgrabi, deputato alla Camera, sulla crisi di governo lancia un appello all’unità alle componenti del centrodestra. «L’unione di Lega, Forza Italia, Fratelli d’Italia arriverebbe a oltre il 55%» E a Salvini: «Rinunci alla tentazione di correre da solo. In attesa dello scioglimento di Conte nella Camera di Ferragosto, mi sembra utile proporre al futuro presidente del consiglio la scelta più logica per un Governo certo, che rovesci le incertezze e le contraddizioni di quello da cui siamo usciti. La forza, la determinazione e la coerenza di Salvini lo mettono certamente nelle condizioni di vincere da solo, e lo inducono alla tentazione di rinunciare agli alleati. Ma gli alleati non sono tutti come gli squilibrati grillini. E, con il tempo, come si vede nelle amministrazioni regionali, hanno trovato una capacità di azione coerente e coordinata che è un buon viatico per quelli che io suggerisco, da battitore libero, a Salvini.
Le proiezioni dei dati delle Europee – prosegue Sgarbi – ci consentono di verificare con assoluta certezza che l’unione di Lega, Forza Italia, Fratelli d’Italia e ciò che resta di un’area liberale (che io ho voluto chiamare “Rinascimento”, con denominazione ben augurante) dal 37% delle elezioni politiche del 2017 arriverebbe a oltre il 55% delle prossime elezioni, consentendo, con un risultati non solo vittoriosi ma straordinari, nel prossimo governo, di avere una maggioranza di oltre due terzi del Parlamento, potendo portare a compimento riforme in ogni settore, dal lavoro alla giustizia, alla revisione costituzionale. E, volendo, e non per il ricatto dei grillini, anche la riduzione dei parlamentari come scelta condivisa e non come la pistola puntata di un gruppo di disperati ricattatori. Tutto questo è democrazia.
Voglio ricordare a Salvini – conclude Sgarbi – attraverso queste proiezioni che egli certamente conosce, che, con una coalizione collaudata e rispettabile come questa , nell’armonia delle sue componenti, i parlamentari a Montecitorio sarebbero 426 e al Senato 206. Un risultato mai visto, che consentirebbe di cambiare l’Italia. Non l’attuale ma il futuro sarà, attraverso la mediazione e la prudenza ,e non l’esaltazione momentanea, il governo del cambiamento. Salvini potrà in tal modo, e solo con questa sapiente avvedutezza, salvare l’Italia»
l’Ufficio Stampa, vittoriosgarbi.it