“Le ultime indagini hanno dimostrato che il tessuto sociale calabrese è intriso di illegalità e che nessun partito è esente da responsabilità”. Ad affermarlo è l’ex sindaco Giacomo Saccomanno, oggi capogruppo “Lega” al Comune di Rosarno.
“Nel mentre – afferma – nel passato i partiti facevano da filtro, da oltre 20 anni hanno fatto a gara per raccogliere il consenso ad ogni costo! I risultati sono sotto gli occhi di tutti e la Calabria è ultima in ogni settore con l’esclusione dei ricavi illegali, ove, invece, è certamente, ai primi posti. Manca, comunque, l’impegno diretto dei cittadini onesti che sono completamente esclusi dalla politica perché diventano un ostacolo per i mediocri e per coloro che la ritengono oramai una professione e un affare personale. Oggi, però, vi è una forte iniziativa delle Forze dell’Ordine e della Magistratura che, con grande e competente impegno, stanno cercando di bonificare il nostro territorio. Mancano, però, spesso investigatori e uomini”.
I primi per individuare le strade da percorrere per contrastare la criminalità organizzata. I secondi per poter eseguire i tanti provvedimenti della Magistratura.
“Uomini come Nicola Gratteri e Giovanni Bombardieri – dichiara Saccomanno -, con le loro squadre speciali di Magistrati ed esperti, non possono essere lasciati soli e meritano il pieno appoggio dei cittadini e delle Istituzioni. Il consenso popolare oggi esiste. Le comunità ormai vedono solo in loro la speranza di un vero e concreto cambiamento. Quello che lascia a desiderare è il sostegno degli organi governativi e politici. Si parla di moltissimi provvedimenti cautelari che devono essere eseguiti, ma che non possono compiersi per mancanza di uomini e Forze di Polizia! Sembra un paradosso. Ma se così dovesse essere bisogna fare di tutto affinchè si possano soddisfare le necessità delle Forze dell’Ordine e dei Magistrati e consentire a questi di poter completare i propri procedimenti. Le persone oneste si pongono, certamente, accanto ai Magistrati come Gratteri e Bombardieri e chiedono con forza che alla Calabria vengano riconosciute quegli strumenti necessari per poter ripristinare quella legalità che per molti anni è rimasta nel cassetto. Oggi non si può sbagliare. Così come la politica non può continuare negli errori finora commessi con una classe dirigente incapace e spesso collusa. Il cambiamento vero non è nella forma, ma nella sostanza. La Lega deve iniziare un vero percorso di novità con l’individuazione di quella classe politica che sia, veramente, esente da condizionamenti e abbia la capacità di allontanare le chimere del facile guadagno. Ne va del futuro dei calabresi e della possibilità di creare una nuova e valida classe dirigente onesta e trasparente”.