“Continuiamo ad assistere esterrefatti ad una di girandola di nomi sui candidati per la presidenza della Regione Calabria che lasciano veramente l’amaro in bocca per chi ha sempre considerato la politica come una missione per il miglioramento della polis”.
Per il gruppo consiliare Lega del Comune di Rosarno, Giacomo Saccomanno, Giusy Zungri, Enzo Cusato ed Alex Gioffrè, infatti, sarebbe incontestabile che la regione negli ultimi 20 anni sarebbe stata amministrata malamente e che oggi si vivrebbe un disastro epocale sia per l’arretratezza della stessa che per i condizionamenti evidenti del sistema ‘ndranghetistico sulla politica.
“Elementi questi – affermano i leghisti – che hanno fatto gridare a tutti noi la necessità di un vero cambiamento con persone nuove e che non hanno alcun legame con il fallimentare passato. Tale concetto è stato ripreso più volte da Matteo Salvini e Cristian Invernizzi e, quindi, non si comprendono le ragioni per le quali si continua a girare attorno al problema. Nessun commento sulle persone tutte valide. Indignazione per il continuo tentativo di proporre ancora soggetti legati alle vecchie lobby ed alla politica del passato che ha ridotto la Calabria in queste condizioni di sofferenza e mancato sviluppo”.
Ma, a parte questa incomprensibile girandola di nomi “che dimostrano – dichiarano i consiglieri – una lotta interna per mantenere il potere e non altro, nessuno finora ha parlato di programmi, di cosa si vuole fare, di come affrontare i disastri calabresi, di quali siano le nuove idee per la crescita e lo sviluppo dei territori, di come affrontare i condizionamenti della criminalità organizzata e di come rendere la politica impermeabile, di come utilizzare i fondi comunitari, di come evitare l’allontanamento dei nostri cervelli, di come creare occupazione e lavoro, di come risolvere la pesante questione sanitaria, di come affrontare i problemi di bilancio, di come rilanciare l’agricoltura ed il turismo, di come bloccare l’invasione dei migranti e la eventuale integrazione reale di quelli esistenti, di come sostenere le tantissime famiglie povere, ecc. Di tali fondamentali problemi nessuna discussione o dimostrazione che sono stati affrontati seriamente e possono essere, in qualche modo, risolti. Nulla, solo il nulla. Come se l’arretratezza della Calabria possa essere superata grazie a questo o quel nome, che ha, però, contribuito, nel passato, ad affossarla sempre più. Un dialogo incomprensibile che allontana la gente sempre più dalla politica. Siamo certi, però, che sia Salvini che Invernizzi sapranno affrontare e decidere definitivamente cosa si voglia fare della Calabria e, assieme ai calabresi tutti, consentano un inizio di nuovo percorso che possa, finalmente, liberare la nostra regione dai tanti “lacci” che hanno finora bloccato ogni processo di crescita. E questo si può fare solamente avendo una squadra coesa, trasparente, incondizionabile, capace ed onesta. E quindi, senza alcun soggetto della vecchia politica“.