La ritorsione dell’Iran si è tramutata in tragedia di civili innocenti. Questo dimostra l’inaffidabilità dei militari iraniani nel gestire una crisi avvalorando, per legge del contrappasso, quella politica americana volta a impedire con l’applicazione di pesanti sanzioni, il programma nucleare iraniano. L’aereo con 176 civili a bordo che è stato abbattuto per errore umano scambiandolo per un aereo nemico, riporta alla mente l’abbattimento del volo Itavia sui cieli di Ustica anch’esso scambiato dai militari di una coalizione all’uopo raffazzonata, Usa, Francia e Gran Bretagna, per un aereo libico, durante una azione militare volta ad uccidere il leader libico Gheddafi. L’aereo in Iran è stato colpito da un missile senza esplodere in volo, ma riuscendo il pilota ad invertire la rotta allungando la traiettoria per poi schiantarsi al suolo. Così sembra sia accaduto al volo di Ustica dove fonti accreditate sia militari che investigative avevano ipotizzato l’ammaraggio e non l’esplosione in volo, seppur si sia ulteriormente ipotizzato l’inabissamento dopo averlo minato in mare da militari sopraggiunti sul luogo con un sommergibile della coalizione, per occultare i testimoni dell’errore. Ma questa è una verità che non si volle accertare, nonostante fosse stata presente agli atti per come dichiarato anche dal giudice Ferdinando Imposimato.
Da Rai News apprendiamo i dettagli in merito alla sciagura del volo ucraino <citando fonti militari, la tv di stato iraniano afferma che l’Iran ha “involontariamente”abbattuto l’aereo di linea ucraino per un errore umano. Lo riportano all’alba di oggi i media internazionali. Il Quartier generale delle Forze armate iraniane ha affermato che il Boeing precipitato quattro giorni fa poco dopo il decollo dall’aeroporto ‘Imam Khomeini’ di Teheran è stato “erroneamente” e “involontariamente” preso di mira dalle forze di difesa aerea iraniane che lo hanno scambiato per un “aereo nemico”. Tutti i 176 tra passeggeri e membri dell’equipaggio del 737 dell’Ukraine International Airlines sono morti a seguito dell’incidente. Fino a ieri l’Iran aveva negato di aver abbattuto il velivolo con un missile. Scusandosi e porgendo le condoglianze alle famiglie delle vittime dell’aereo ucraino abbattuto dopo il decollo da Teheran, il Quartier generale delle Forze armate iraniane afferma in un comunicato che metterà in atto “riforme essenziali nei processi operativi per evitare simili errori in futuro” e che perseguirà legalmente “coloro che hanno commesso l’errore”. “Mercoledì poco dopo l’attacco dell’Iran alle basi militari statunitensi in Iraq – spiega il comunicato militare – il sistema di difesa aerea iraniana è stato in allerta per contrastare ogni possibile ritorsione degli americani, poiché alcune osservazioni avevano indicato movimenti aerei statunitensi verso siti strategici iraniani”. Secondo le Forze armate iraniane, l’aereo ucraino avrebbe iniziato a volare vicino a un centro militare delle Guardie rivoluzionarie, sarebbe quindi stato erroneamente identificato come bersaglio nemico e sulla base di un errore umano “involontario” è stato preso di mira dal sistema di difesa aerea.
“La Repubblica islamica dell’Iran si rammarica profondamente per questo errore disastroso” e le “indagini proseguiranno per identificare e perseguire” gli autori di questa “grande tragedia” e “questo sbaglio imperdonabile”, afferma il presidente iraniano Hassan Rohani con un post sul suo account Twitter. “Coloro che sono coinvolti nello schianto dell’aereo ucraino saranno presto processati”, assicura Rohani. Esprimendo rammarico e condoglianze a nome della Repubblica islamica, il presidente dell’Iran ha sottolineato che sono state prese misure legali contro “coloro che hanno commesso l’errore” e la gente sarà informata dei risultati. Rohani ha infine auspicato la rimozione delle debolezze del sistema di difesa del Paese. Il ministro degli Affari esteri iraniano Mohammad Javad Zarif afferma che “l’errore umano” dietro all’abbattimento dell’aereo di linea ucraino da parte delle forze armate dell’Iran è accaduto nel “momento di crisi causato dall’avventurismo degli Usa”. In un post sul suo account Twitter, Zarif parla di oggi come una “giorno triste” in cui le “conclusioni dell’indagine interna delle Forze armate” hanno stabilito che si è trattato di errore umano. “Il nostro profondo rammarico, le nostre scuse e condoglianze al nostro popolo, alle famiglie di tutte le vittime e alle altre nazioni colpite”, scrive il ministro degli Esteri iraniano. È stata la Guida suprema iraniana Ali Khamenei a ordinare che venisse resa nota la verità sull’aereo ucraino caduto in Iran.
Lo riporta l’agenzia di stampa iraniana Fars, secondo la quale, “appena il leader supremo è stato informato del catastrofico errore”, lo scambio cioè del Boeing per un aereo nemico, ha ordinato che il risultato delle indagini “fosse reso noto in modo esplicito e onesto”. “Mi prendo la responsabilità per l’abbattimento dell’aereo ucraino e accetto qualsiasi decisione che le autorità prenderanno a riguardo”. Lo ha detto il generale iraniano della forza aerea delle Guardie della rivoluzione, Amirali Hajizadeh, citato da Farsnews. Un soldato ha agito in maniera indipendente, sparando un missile senza averne avuto ordine, a causa di un intoppo nelle comunicazioni. Lo ha riferito il generale iraniano della forza aerea delle Guardie della rivoluzione, Amirali Hajizadeh. Il soldato iraniano ha scambiato l’aereo ucraino per un “missile da crociera” e ha avuto dieci secondo per decidere cosa fare. “In seguito agli sviluppi regionali dell’ultima settimana e l’alta possibilità di uno scontro militare con gli Usa, le forze armate iraniane erano ad un alto livello di allerta”, ha spiegato il generale nel ricostruire quanto accaduto e sottolineando che l’azione è partita da una base di difesa aerea nei pressi di Bidganeh, a ovest di Teheran.
“La base era stata informata che missili cruise Usa erano diretti verso Teheran e nel caso fossero comparsi l’operatore in servizio avrebbe dovuto spingere il bottone del lancio missili”, ha proseguito, specificando che l’operatore ha quindi “erroneamente confuso l’aereo per un missile cruise e sfortunatamente non ha nel contempo effettuato alcun contatto per ottenerne conferma in quanto il sistema di comunicazione registrava in quel momento dei problemi. Aveva solo 10 secondi per decidere e alla fine ha preso la decisione sbagliata”. L’Iran deve “imparare la lezione” da questa tragedia, afferma il presidente della commissione per gli Affari esteri del parlamento russo Konstantin Kosachev. “Se la decrittazione delle scatole nere e il lavoro delle indagini non dimostrano che l’esercito iraniano lo ha fatto intenzionalmente, il caso deve essere chiuso. Spero che le lezioni vengano apprese e le azioni intraprese da tutte le parti”, ha affermato il senatore citato dall’agenzia di stampa russa Interfax.
Il segretario al Tesoro Usa, Steve Mnuchin, e il segretario di Stato, Mike Pompeo, hanno annunciato ieri in una conferenza stampa alla Casa Bianca nuove sanzioni contro Teheran per l’attacco missilistico iraniano contro due basi Usa in Iraq. Le nuove sanzioni Usa all’Iran colpiscono vari settori, tra cui il manifatturiero, il tessile, il minerario (acciaio e alluminio in particolare), nonché otto dirigenti ritenuti coinvolti nell’attacco. Il presidente iraniano, Hassan Rohani, ha chiamato quello ucraino, Volodymyr Zelensky, e, dopo essersi scusato con lui, ha dichiarato che i responsabili dell’abbattimento dell’aereo nel cielo di Teheran saranno puniti. Trudeau sente Rohani: fare piena luce su disastro aereo Il premier canadese Justin Trudeau ha chiesto al presidente iraniano Hassan Rohani di fare “piena chiarezza” sulla “orribile tragedia” dell’aereo ucraino abbattuto per errore da un missile iraniano, con molte vittime canadesi. “Stamane ho parlato con Rohani e gli ho detto che l’ammissione dell’Iran è stata un passo importante nei riguardi delle famiglie delle vittime, ma ho sottolineato che vanno prese altre misure”, ha reso noto Trudeau, aggiungendo che un team di investigatori canadesi sarà a Teheran nelle prossime ore>.
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