Nota Stampa dell’Avv.Carlo Salvo in merito al mercato ittico di Schiavonea

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L’ Avv.  Carlo Salvo- Casa Delle Libertà in  merito alle condizioni in cui versa il Mercato ittico di Schiavonea, in una nota scrive:”La politica calabrese, con riguardo anche all’attuale competizione regionale, ha raggiunto livelli così bassi da scoraggiare la popolazione ad esercitare il proprio diritto di voto. Invero, si prevede un forte astensionismo proprio per la sfiducia dei calabresi nei confronti di chi, fino ad oggi, ha ricoperto ruoli elettivi senza preoccuparsi minimamente dei gravi e pesanti deficit della nostra regione. Anche se l’astensionismo non rappresenta la soluzione al problema “cattiva politica” non si può dare torto a chi vedendo sprofondare l’economia del proprio territorio ha perso la fiducia nei confronti dei propri rappresentanti regionali.

La vasta area della Sibaritide ed in particolar modo quella del comune di Corigliano – Rossano sta attraversando una inarrestabile crisi economica in tutti i settori produttivi, causata proprio dal disinteresse della politica e dei suoi rappresentanti istituzionali.”

 Continuando dice:”È vergognoso lo stato di abbandono in cui versa il mercato ittico dell’area portuale di Schiavonea, punto d’interesse commerciale per buona parte del meridione, secondo solo a quello di Manfredonia in Puglia. Questo di Schiavonea, rappresenta  un importante punto di riferimento per i tantissimi commercianti del settore ed è dotato di una moderna flotta di pescherecci che danno lavoro a tante famiglie grazie alle cooperative che con enormi sacrifici riescono a gestire l’organizzazione del lavoro.

L’intero settore ittico di Schiavonea è stato negli ultimi anni completamente abbandonato, non solo dal punto di vista strutturale, per la mancata manutenzione dell’ area interna ed esterna, quanto anche per il completo disinteresse della politica che non ha tutelato ed aiutato un settore trainante dell’economia calabrese. Non v’è dubbio che la pesca così come l’agricoltura ha bisogno di forti investimenti comunitari e non, così come ha bisogno di rappresentanti politici attenti e capaci di difendere gli interessi di coloro i quali hanno investito in questo settore tutte le loro risorse per far decollare l’economia del territorio”.

 Infine conclude dicendo :”La situazione è drammatica, la sofferenza degli operatori del settore non può e non deve essere più tollerata. La politica deve urgentemente porre rimedio alla paralisi del settore ittico, attraverso un impegno primario per far sì che i dovuti investimenti siano volti ad assicurare la crescita economica a tutela dei tanti lavoratori del settore”.

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