Venerdì 24 gennaio giorno in cui la Chiesa ricorda San Francesco di Sales (1567-1622), patrono dei giornalisti e fondatore delle figlie di Santa Maria della Visitazione, Mons. Francesco Milito vescovo della Diocesi Oppido Mamertina-Palmi, ha incontrato i giornalisti e gli operatori della comunicazione sociale presenti in diocesi con una Celebrazione Eucaristica che si è tenuta a Taurianova nel Monastero della Visitazione.
Mons. Milito nella sua omelia ha spiegato che la scelta del Monastero è legata ad un anniversario importante, il centesimo anniversario della canonizzazione di santa Margherita Maria Alacoque, apostola del Sacro Cuore, e anno giubilare per tutti i monasteri dell’ordine.
Vocazioni diverse quella dei giornalisti e delle monache di clausura ma con un bel parallelismo: le monache vivono la propria chiamata nel cuore
della chiesa, i giornalisti nel cuore del mondo.
A seguire Mons. Milito ha tracciato a grande linee una nota biografica del santo, vescovo di Ginevra e dottore della Chiesa, considerato come il padre della spiritualità moderna, è sicuramente il più importante e celebre fiore di santità sbocciato in Savoia, sul versante alpino francese e che visse secondo i principi che predicava.
Fu un sacerdote zelante e con particolare fervore pubblicò dei fogli che invitano alla conversione, che egli stesso diffondeva. Per questa originale attività venne in seguito scelto come patrono dei giornalisti e di quanti utilizzano i mezzi di comunicazione sociale.
Le sue principali opere: “Introduzione alla vita devota” e “Trattato dell’amore di Dio”, testi fondamentali della letteratura spirituale di tutti i tempi.
Morì l’11 dicembre 1622 a Lione e venne canonizzato, il 19 aprile 1665, dal pontefice Alessandro VII e proclamato Dottore della Chiesa nel 1877, nonché patrono dei giornalisti nel 1923. Al suo nome si sono ispirate parecchie congregazioni, tra le quali la più celebre è la Famiglia Salesiana fondata da San Giovanni Bosco.
Infine Mons. Milito ha consegnato ai giornalisti presenti il Messaggio del Santo Padre Francesco per la 54^ Giornata mondiale delle Comunicazioni Sociali.