Il gruppo di Cinquefrondi denominato “Il Paese che vogliamo”, nel corso di un incontro che si è tenuto qualche giorno fa, alla Mediateca Comunale, ha presentato il Manifesto politico-culturale per la “Città che vogliamo”.
Si tratta di “Un nuovo patto tra i cittadini per costruire la Città del futuro.
Una Città capace di realizzare processi di convivenza civile imperniati sulla responsabilità e doveri oltre che sui diritti”.
Le proposte del gruppo formato da giovani e meno giovani sono state illustrate da Michele Nasso e Alessandra Pronestì, i quali, hanno posto l’accento sull’importanza della CULTURA che rende l’uomo consapevole della propria condizione e dei propri diritti, e della necessità di sottrarsi al sottosviluppo e lottare per rimanere in questa terra.
La proposta messa in campo dal Comitato si articola su diversi filoni: Il manifesto politico; la realtà locale, la Piana, il Comune; il Progetto di Città; la partecipazione per la città sostenibile e per la rinascita culturale; il lavoro e il contrasto alle povertà ;la scuola ; una politica per gli anziani; acqua pubblica e servizi; la mobilità urbana sostenibile; rifiuti zero e riciclo; startup e giovani e i centri “Dopo di noi”.
Su queste proposte si è sviluppato un interessante dibattito al quale hanno preso parte diversi cittadini ed esponenti della società civile, i quali, hanno sottolineato l’importanza di riportare in modo sereno e tranquillo il dibattito politico sui problemi che investono direttamente i cittadini, mettere da parte “la politica dei veleni e del personalismo” e puntare invece ad una nuova stagione all’insegna della partecipazione e del confronto.
Aldo Polisena ha invitato tutti a superare la politica dell’ordinaria amministrazione, che va sempre garantita, per puntare ad una politica di servizio, che sappia guardare al futuro e che innesti una rivoluzione morale, etica, sociale, economica e culturale.
Il comitato ha assunto i contribuiti degli interventi e ha annunciato nuovi incontri che dovranno puntare al coinvolgimento di tutti i cittadini di Cinquefrondi.