L’arch. Armando Foci del COORDINAMENTO ASSOCIAZIONI “CITTA’ DELLA PIANA “, in merito all’emergenza “Coronavirus”,ha inviato una lettera ai 33Sindaci della CITTA’ DELLA PIANA; al Presidente E. A. Oliveri – Associazione CITTA’ DEGLI ULIVI; al Presidente Giunta esecutiva G. Idà – Associazione CITTA’ DEGLI ULIVI; al Presidente della Regione Calabria Iole Santelli; agli On.Marcello Anastasi di “Io Resto in Calabria”- On.Arruzzolo – Creazzo – Giannetta della CITTA’ DELLA PIANA; ai Senatori e Deputati Siclari-Cannizzaro-Auddino della CITTA’ DELLA PIANAe agli organi di stampa.
L’arch. Foci dichiara :”Non è esagerato affermare che la situazione Coronavirus da preoccupante sia ormai degenerata ad allarmante! Un’intera regione e ben 14 province isolate (quasi un terzo della popolazione italiana), danno infatti l’esatta dimensione della gravità del problema e fanno scattare il timore che, a causa del ritardo nel volerne prendere atto e, conseguentemente, nell’adottare indispensabili misure per arginare i danni, l’infezione possa propagarsi rovinosamente a tutta l’Italia e quindi anche al Sud.
Pericolo che si manifesta con il rientro disordinato ed incontrollato di decine di migliaia di meridionali che rientrano precipitosamente dal Nord nei luoghi d’origine e, quindi, anche in Calabria”.
Foci sottolinea:” Comportamento irrazionale, questo, che sottovaluta l’impossibilità di poter offrire in caso di necessità cure adeguate a causa dello smantellamento e degrado che la sanità Calabrese ha dovuto subire da oltre un decennio con il famigerato “Piano di Rientro” e, particolarmente, nella CITTA’ DELLA PIANA dove ben 6 Ospedali su 7 sono stati smantellati e abbandonati e l’unico ancora parzialmente funzionante (Polistena) è stato lentamente e pesantemente ridimensionato.
In un quadro così allarmante e denso di rischi rivendicare con la Regione e nei confronti del Governo il superamento immediato del Piano di Rientro e la normalizzazione della sanità in Calabria, mediante l’urgente potenziamento dell’ospedale di Polistena e la riattivazione di tutti gli altri 6 presidi sanitari esistenti, dotandoli di personale e delle attrezzature mediche indispensabili ad affrontare questa che si preannuncia come una calamità sanitaria, è il minimo che un’azione congiunta di tutti i Sindaci della CITTA’ DELLA PIANA, ed in particolare di quei 7 Comuni sede di struttura ospedaliera, devono esercitare con immediatezza”.
Infine chiede:”L’urgente convocazione dell’Assemblea dei Sindaci della CITTA’ DELLA PIANA, in seduta pubblica :
per affrontare tempestivamente la prevedibile emergenza Coronavirus nella CITTA’ DELLA PIANA;
per discutere approfonditamente, con i cittadini e gli operatori del settore sanitario, sul grave stato della sanità nel territorio e per individuare azioni efficaci per il suo rapido superamento;
per evitare che gli errori politici del passato continuino ad essere addebitati ai cittadini;
per chiedere unitariamente al Governo, anche tramite la Regione, l’Azzeramento con fondi statali straordinari del famigerato Piano di Rientro e la normalizzazione della Sanità;
per garantire al territorio un livello di assistenza almeno pari a quello del Nord Italia, spezzando la spirale negativa dell’emigrazione sanitaria di migliaia di pazienti per curarsi ed arricchire le strutture sanitarie del nord;
per ottenere i finanziamenti per l’immediata riapertura quanto meno dei 6 pronto soccorso, rianimazione, malattie infettive e reparti di terapia intensiva;
per accelerare con tutti i mezzi possibili la realizzazione, ENTRO 24 MESI, del nuovo ospedale della CITTA’ DELLA PIANA”.