La giunta municipale di Joppolo ha deliberato tutti gli atti propedeutici all’assegnazione dei “buoni spesa” grazie ai quali si cercherà di venire incontro alle esigenze più urgenti dei nuclei familiari in difficoltà.
Al Comune sono stati assegnati 18.451,44 euro. La giunta ha approvato, così, lo schema di domanda finalizzato all’individuazione dei destinatari dei benefici e l’avviso pubblico per l’acquisizione di manifestazioni di interesse per l’inserimento nell’elenco comunale degli esercizi commerciali disponibili ad accettare i buoni spesa.
Riguardo all’individuazione degli assegnatari del bonus la giunta guidata dal sindaco Carmelo Mazza, ha dato precedenza ai nuclei familiari, anche monoparentale, con prole neonatale o in età scolare da 0 a 15 anni i cui componenti adulti si trovino in stato di disoccupazione o con lavori saltuari persi a causa dell’emergenza coronavirus e non siano già beneficiari di alcun sostegno economico pubblico quali: reddito di cittadinanza, inclusione, naspi, indennità di mobilità, cassa integrazione, reddito di emergenza, ecc., con priorità per i portatori di handicap. Seguono nuclei familiari con prole anche maggiorenne sempre senza lavoro o altre entrate, per finire con i cittadini single che si trovano nelle stesse condizioni dei primi.
I buoni spesa che potranno essere utilizzati per l’acquisto di beni di prima necessità, avranno il valore una tantum di 80 euro per ogni richiedente con l’incremento di 20 euro per ogni altro componente del nucleo familiare, tale sostegno potrà ripetersi fino ad esaurimento delle risorse.
“Pur nella consapevolezza che questo modesto sostegno non risolverà i problemi che molti dei nostri concittadini si trovano ad affrontare – afferma l’assessore Ambrogio Scaramozzino -, siamo certi che rappresenterà un piccolo ma pratico aiuto per soddisfare i bisogni essenziali per superare dignitosamente questo tempo così doloroso. Come amministrazione siamo compiaciuti per l’apporto dato dalla minoranza, e per l’aiuto fattivo delle parrocchie e delle associazioni Aeza e Archè che con i propri volontari, sin dall’inizio dell’emergenza sanitaria, sta svolgendo il servizio di consegna a domicilio di generi di prima necessità quali la spesa e i medicinali agli anziani e alle persone costrette in quarantena”.