Antonio Piserà sostiene l’iniziativa del Sindaco di Tropea

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Antonio Piserà Consigliere Comunale di Tropea della Lega Salvini Premier, in una nota inviata agli organi di stampa dichiara: “Sostegno a pieno l’iniziativa del Sindaco di Tropea di opposizione contro l’impugnazione da parte del Governo dell’ordinanza regionale che ha consentito la riapertura di bar e ristoranti all’aperto e che tanto sta facendo discutere da giorni!

La Lega Calabria ha sostenuto prima di quest’ordinanza, la necessità di misure che consentissero la ripartenza. La Santelli, non è stata incosciente, ma ha assunto la decisione forte dei dati della notevole diminuzione del contagio a livello regionale, ha avuto la sensibilità e la lungimiranza di ascoltare un settore quasi al collasso che aveva la necessità di ripartire in sicurezza.

L’azione di impugnazione da parte del Ministro boccia è stata più che altro un’azione politica e di lesa maestà! Un governo che usa due pesi e due misure nei confronti, delle regione rosse e quelle a guida del centro destra, lo stesso governo (di cui fa parte Boccia) adotta una linea morbida contro tre governatori rossi (Vincenzo De Luca, Nicola Zingaretti e Stefano Bonaccini) che danno il via libera alla ripresa degli allenamenti (decisione che anticipata le linee guida del ministro dello Sport Vincenzo Spadafora) per le squadre di calcio (non proprio indispensabili. Entrando nel particolare il governo contesta  alla Presidente della Regione Calabria,  di aver varato un’ordinanza che riapre parzialmente (solo tavoli all’esterno)!”

 Continuando dice:”Stamattina il Presidente Conte ha affermato:“Se le Regioni presentano protocolli di sicurezza validi, possibile anticipare aperture. Estetisti, parrucchieri, ma anche i teatri”, questo la dice lunga sull’impugnazione della Santelli e sull’efficienza delle task force. Non si può da un lato demandare alle regioni in modo alterno. Ma soprattutto su cose che dovrebbero avere un unico protocollo di sicurezza nazionale,  la ceretta fatta dall’estetista di Milano è uguale a quella fatta a Vibo Valentia; buon senso vuole che sia compito dello stato approvare a livello nazionale norme valide per garantire operatori e clienti.

Il Ministro Boccia ha voluto alzare un polverone mediatico, per distrarre l’opinione pubblica, dal fatto che il governo ha prodotto solo le 15 task force di 450 componenti (pagate profumatamente) che ha sua volta hanno prodotto poco o niente per la ripartenza della vita reale e dell’economia, basta pensare a molte categorie che ancora non possono lavorare pur potendo operare in sicurezza,  mentre nei paesi europei sono ripartiti quasi tutte le categorie”.

 Infine conclude chiedendo alla Presidente Santelli: ”di essere ancora una volta lungimirante, anticipando la riapertura in sicurezza di estetisti e parrucchieri, di permettere lo spostamento nelle seconde case per la manutenzione ordinaria!”

 

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