La segreteria dell’ANPI (Associazione Nazionale Partigiani Italiani) della sezione intercomunale di Polistena ha incontrato il nuovo Dirigente della Polizia di Stato di Polistena.
In momento di grave difficoltà del Paese a causa della pandemia in corso, la Segreteria dell’Anpi, guidata da Salvatore(Rino )Tripodi, dai due vice Presidente Francesco Mammola e Aldo Polisena, da Rosamaria Politanò e Domenico( Mimi’) Lazzaro, ha voluto incontrare il nuovo Dirigente della Sezione della Polizia di Stato di Polistena Dott. Carlo Casaburi.
Carlo Casaburi è stato Dirigente a Siderno, Bovalino e Merano e adesso dirigerà la stazione di PS di Polistena.
Presente all’incontro anche l’Onorevole Marcello Anastasi, Deputato Regionale del Movimento “Io resto in Calabria” fondato da Pippo Callipo.
Rino Tripodi ha voluto dare il benvenuto al Dott. Casaburi manifestando la volontà dell’Associazione di avviare una costruttiva collaborazione, nel rispetto dei ruoli.
In particolare, il Presidente dell’Anpi ha ricordato la storica collaborazione dell’Anpi con le forze dell’ordine e con la Polizia di Stato in una battaglia comune per la legalità ed il rispetto della Costituzione.
“Noi siamo stati assegnatari dal Comune-ha affermato Rino Tripodi-di un bene confiscato alla ‘ndrangheta, che vogliamo trasformare in un centro per la legalità e per il ricordo della “Resistenza”.
L’Onorevole Anastasi ,nell’augurare buon lavoro al nuovo Dirigente della Polizia, ha invitato le forze dell’ordine ad una maggiore azione di contrasto nei confronti della diffusione delle droghe all’interno delle scuole della Piana, che registra vittime tra i giovani studenti.
Il Dottor Casaburi ha ringraziato i presenti per la visita e per gli auguri espressi e ha manifestato la volontà di impegnarsi a migliorare le condizioni di vivibilità dei cittadini di Polistena e della Piana, nel rispetto delle leggi e del vivere comune.
“Avremo modo-ha affermato Carlo Casaburi-di creare, così come ho fatto nei centri dove sono stato, una fattiva collaborazione con Enti ed Associazioni nell’interesse comune”.