50 anni di stragi dal 1 maggio 1947 (Portella della Ginestra) al 19 luglio 1992 (via D’Amelio, Palermo) nella narrazione-ricostruzione-interpretazione dell’ANPI di Reggio Calabria.
“Correva l’anno 1974: era il 28 maggio.
Alle 10.12, come a Piazza Fontana nel 1969 (12 dicembre), come a Gioia Tauro nel 1970 (22 luglio), a Brescia, in Piazza della Loggia, un ordigno ad alto potenziale, nascosto in un contenitore porta-rifiuti, viene fatto esplodere, provocando 8 morti e oltre 100 feriti. Una strage contro persone inermi riunite in piazza per una manifestazione sindacale unitaria contro il terrorismo neofascista”.
L’ANPI di Reggio Calabria ricorderà-ricostruirà la strage di Piazza della Loggia in un incontro pubblico, in sinergia con il Comune e la Città Metropolitana, con l’adesione dei sindacati e della Fondazione Di Vittorio”.
L’ANPI Nazionale in un comunicato ricorda che “…. Mai e poi mai si deve smettere di vigilare contro il pericolo fascista. Mai e poi mai si deve smettere di raccontare, fare informazione in particolare per le nuove generazioni….”.
“Purtroppo, ancora oggi, a distanza di 75 anni dalla fine degli orrori della guerra e del nazifascismo, organizzazioni neofasciste e neonaziste continuano ad operare in Italia e in Europa.
Ed anche a Reggio Calabria.
Lo Stato e le Istituzioni debbono applicare la Costituzione e le leggi vigenti, individuando, perseguendo con rigore e sciogliendo i gruppi neofascisti”.
- Tags: ANPI, Brescia, Fontana, Gioia Tauro, guerra, Italia, loggia, Reggio Calabria, strage