“La figura dell’insegnante in Italia non è mai stata adeguatamente valutata perché la rispettiva funzione è stata spesso considerata e valutata per il mero aspetto didattico, tralasciando l’intero compito del Docente che deve invece coniugare istruzione ed educazione”.
Ad affermarlo l’onorevole Angela Napoli, presidente dell’associazione “Risveglio Ideale”, che si sofferma a parlare, questa volta, della figura del docente, il cui lavoro, per l’ex insegnante, dovrebbe essere considerato come missione, e che spesso produce amarezza, stanchezza e disillusione.
“Amarezza, stanchezza e disillusione – dichiara – che oggi sono in aumento, non solo per un anno scolastico il cui percorso regolare è stato infranto dalla pandemia e che è stato portato a compimento da docenti e discenti con le note difficoltà, ma anche per il domani, ormai alle porte, privo delle necessarie certezze. E se la mancanza di certezze crea ansia e preoccupazione nei docenti di ruolo, ancora di più fa registrare preoccupazione nei numerosi docenti precari, in attesa pluriennale di stabilizzazione; tra questi ultimi coloro che attualmente si trovano inseriti in Terza Fascia, con pluriennale esperienza all’attivo”.
In questi giorni le Forze sindacali hanno lanciato l’allarme scuola: “per il nuovo anno scolastico risultano 85 mila cattedre scoperte”.
“Ci sarebbero, pertanto – afferma la Napoli -, tutte le motivazioni, accogliendo anche le Direttive Europee, per snellire le procedure concorsuali utili alla stabilizzazione dei soli Docenti precari di Terza Fascia, possibilmente attraverso un corso/concorso abilitante al quale far accedere coloro che hanno almeno tre annualità di servizio e formulare così una graduatoria nazionale dalla quale attingere a scorrimento per l’immissione in ruolo dopo le precedenti graduatorie esaurite”.
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