Foce del Mesima, Saccomanno rilancia due vecchi progetti Foce del Mesima, Saccomanno rilancia due vecchi progetti

Foce del Mesima, Saccomanno rilancia due vecchi progetti

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“Apprendo con grande piacere che il Wwf, tramite il consigliere regionale Marcello Anastasi, ha presentato un progetto di legge sulla possibile rinaturalizzazione del fiume Mesima”. Anche l’ex sindaco di Rosarno, nonché, presidente del Comitato per la tutela della costa tirrenica, Giacomo Saccomanno, ritorna sulla presentazione, da un’idea della biologa nicoterese Jasmine De Marco, della proposta di legge per la realizzazione di una riserva naturale alla foce del Mesima.

L’ex sindaco, al fine di eliminare un possibile elemento di inquinamento della costa San Ferdinando-Nicotera, invita a riprendere anche due vecchi progetti che riguardano il corso d’acqua e unificarli per realizzare un unico polo attrattivo.

Un vecchio progetto pilota del 2001, mai finanziato, quando la sua ultima amministrazione, tre anni dopo, sostenne e riprese l’idea presentata al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, previo appalto dello studio del lavoro al Consorzio Sudgest di Roma, sollecitandone l’approvazione, in quanto si trattava di un piano che avrebbe avuto una ricaduta fortemente positiva sull’economia agricola e turistica della zona. Il progetto riguardava la valorizzazione della valle del Mesima e dei suoi affluenti, Metramo, Marepotamo, Vacale e Sciarapotamo, che avrebbe messo in sicurezza il patrimonio fluviale e realizzato una crescita delle risorse di cui dispongono i paesi attraversati dal corso d’acqua. “Successivamente – afferma Saccomanno –, il Rotary club Nicotera Medma ha presentato un progetto, a firma dell’ingegnere Domenico Nucera e dell’architetto Francesco Busceti, per la bonifica e rinaturalizzazione del Mesima, con la possibilità di navigabilità del medesimo e creazione di un porto turistico, ricadente in parte nel comune di Rosarno ed in parte nei comuni di Nicotera e San Ferdinando”. Questo progetto è stato fatto proprio dalla Regione Calabria che, al tempo, con l’assessore regionale Domenico Basile, lo ha approvato destinando un importo di circa 10milioni di euro.

“La successiva amministrazione regionale – dichiara l’ex sindaco – ha trasferito in altri capitoli tale importo impedendo materialmente la possibilità di sistemazione e valorizzazione della zona. Tra l’altro, il progetto prevedeva anche lo sviluppo dell’intera area con la realizzazione di impianti sportivi, aree attrezzate, alberghi, villaggi, cantieristica e impiantistica a sostegno dell’attività portuale. Una pianificazione ampia che partendo dalla rinaturalizzazione del Mesima avrebbe creato un polo turistico-sportivo di grande respiro e con possibilità di valorizzare l’intero territorio, con possibile crescita sia dell’occupazione che dell’economia della zona”. Saccomanno suggerisce, quindi, di unificare i progetti per realizzare un polo attrattivo tenendo presente che la costa è carente di una struttura portuale così ampia e che le isole Eolie si trovano dinnanzi a poche miglia di distanza.

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