Il capogruppo consiliare della Lega di Rosarno, Giacomo Francesco Saccomanno, interviene sull’incendio del Parco Archeologico di Medma.
“La Lega – afferma – ripetutamente ha chiesto una corretta gestione del Parco Archeologico per evitare che gli incendi, dato lo stato di palese ed evidente abbandono, potessero distruggere le colture ed i lavori già eseguiti. Cosa che è successa negli anni passati con distruzione di un uliveto secolare. Danni irreparabili per i quali nessuno, certamente, risponderà. Adesso la situazione si è ripetuta con ulteriori distruzioni. Chi risponderà di queste evidenti omissioni e mancata custodia? Certamente nessuno. A pagare sarà però la comunità di Rosarno e la Calabria intera a cui verrà sottratto un bene di grandissimo rilievo archeologico, storico e culturale. Anche la richiesta di assegnazione provvisoria in attesa di quella definitiva non ha sortito alcun effetto”.
“Perché?” si chiede Saccomanno. “Forse – dichiara – si vogliono nascondere lavori mal eseguiti? Forse si cerca di impedire un collaudo mai eseguito, pur essendo decorsi tanti anni dalla realizzazione? A chi giova questa situazione? Sono interrogativi che allo stato non hanno ottenuto alcuna risposta. Perché? La Lega rimane sconcertata da tali silenzi e dalla mancata esecuzione di alcun controllo o indagine. Si distrugge un bene risalente a moltissimi secoli orsono e nessuno dice nulla! Non si comprende se i finanziamenti concessi siano stati adeguatamente spesi e nessuno alza un dito! Quale fiducia può avere un cittadino nelle Istituzioni? E se poi confrontiamo condotte diverse anche da parte dell’Autorità Giudiziaria lo sconcerto è ancora più profondo. È, comunque, inverosimile che si continui ad ignorare silenzi, omissioni, abbandoni e si tace sulle possibili e certe responsabilità esistenti. La Lega si augura che quest’ultimo episodio faccia aprire gli occhi a chi finora si è trovato con delle bende. Volute o imposte?”