“Non è la democrazia ad aver subito una sospensione a Nicotera, piuttosto è il senso della misura che si è perso anche se, per fortuna, solo nella mente del consigliere Antonio D’Agostino e dei suoi sempre meno numerosi seguaci”.
Non tarda a giungere la risposta del sindaco Giuseppe Marasco tirato in ballo dal capogruppo di Movi@Vento, D’Agostino (https://mediterraneinews.it/2020/12/27/movivento-denuncia-i-selfie-del-sindaco-gli-assembramenti-e-i-consigli-comunali-illegittimi/?preview_id=58733&preview_nonce=28af921740&_thumbnail_id=50774&preview=true) in vista del consiglio comunale di ieri convocato in modalità remoto. Il consigliere di minoranza aveva “denunciato” che tale scelta limita la partecipazione democratica, ma anche l’endemico atteggiamento della maggioranza di non ascoltare le richieste dell’opposizione e, per questo, di aver informato la prefettura di abusi, scorrettezze e inadempienze messe in atto dall’amministrazione. D’Agostino aveva evidenziato, altresì, il comportamento poco responsabile del primo cittadino impegnato in questi giorni festivi a “sfidare il virus, scattandosi selfie e promuovendo pericolosi e documentati assembramenti per celebrare le sue fatue luminarie”.
“Chiedo innanzitutto scusa ai lettori – afferma Marasco – se in questi tempi già cupi dove alla gente piacerebbe parlare di cose concrete e di problematiche serie, è costretto a rispondere alle contumelie della minoranza del Movi@Vento che, non trovando evidentemente altri argomenti si appiglia ormai a qualsiasi cosa, parlando di fallimento della giunta quando ormai, invece, ad essere politicamente morta è la minoranza stessa. E a dimostrazione di questo ci riserviamo, nei prossimi giorni, di fare il pupnto sulle tante cose realizzate in quest’anno e che forse sfuggono alla minoranza, ma non alla popolazione stessa, ivi compresi tanti cittadini che alle scorse elezioni non ci hanno sostenuto”.
A proposito delle luminarie, “al consigliere d’Agostino – dichiara il sindaco – forse non piacciono o forse le stesse non si addicono al suo raffinato senso estetico o forse non gli piace che Nicotera sia meta non di assembramenti ma di un flusso continuo e disciplinato di turisti che sta visitando la città, turisti che portano una boccata di ossigeno alle attività commerciali già colpite dalla pandemia, ma questi sono affari suoi e, a giudicare dagli apprezzamenti che riceviamo, dai filmati che girano sui social, dagli articoli di stampa che sono stati scritti, egli si pone ancora una volta in una posizione che non è assolutamente condivisa dalla popolazione”.
Per quanto riguarda le altre accuse, “replichiamo – afferma il primo cittadino – innanzitutto dicendo che quest’amministrazione ha sempre risposto alle interrogazioni della minoranza nei tempi dettati dal regolamento comunale e cioè venti giorni. Per quanto riguarda invece lo svolgimento in remoto delle sedute del civico consesso, si tratta di una modalità che è prevista dalla normativa in questione, almeno fino al perdurare dello stato di emergenza e cioè fino al 31 gennaio 2021 e questo vale anche per quei comuni i cui statuti non contemplano tale modalità così come chiarisce una circolare interpretativa del Viminale del 27 ottobre 2020 che ne demanda la regolamentazione provvisoria al presidente del consiglio comunale. Per quanto attiene al fatto che il consigliere D’Agostino ci diffida dal fare questo e quello, si stupisce del fatto che allo stesso forse sfugge che l’unico soggetto istituzionale a poter esercitare questo potere è sua eccellenza il Prefetto, a meno che, nel frattempo, lo stesso consigliere D’Agostino, non sia stato investito, in questi tempi di poteri eccezionali, anche della potestà prefettizia”.