Il Covid tiene lontano dalle piazze i volontari dell’Associazione italiana ricerca sul cancro (Airc), ma non ferma il loro impegno. Sino al prossimo 14 febbraio, infatti, affiancheranno i comitati regionali Airc nella campagna “Arance della salute”, prima iniziativa del 2021 mirata a raccogliere nuovi fondi da destinare alla ricerca sul cancro. Un sfida che ormai dura da oltre dieci lustri e che quest’anno serve a sostenere, in tutta Italia, il lavoro di 5.190 ricercatori destinando loro la bella somma di 125 milioni di euro. Somma che servirà a portare avanti 622 progetti e a finanziare 71 borse di studio e 22 programmi speciali e Ifom, l’istituto di oncologia molecolare ormai divenuto centro di eccellenza internazionale nella lotta ai tumori. L’obiettivo è sempre quello di dare
forza alla ricerca sul cancro e, nello stesso tempo, attivare una campagna di capillare informazione sull’importanza della prevenzione, nonchè sugli effetti positivi che scaturiscono dall’adozione di sane abitudine alimentari e comportamentali.
L’enorme mole di lavoro messo in campo dall’Airc interessa anche la Calabria alla quale sono stati assegnati 572mila euro a sostegno di sei progetti di ricerca, nonché di una borsa di studio. Un risultato questo reso possibile anche dalla tante iniziative promosse dal Comitato Calabria Fondazione Airc, presieduto da Rosella Pellegrini Serra e, ormai, attivo da 28 anni. Deliberato anche il finanziamento di 1.445.000 euro per il sostegno di 12 progetti e di una borsa di studio che saranno sviluppati in Sicilia dove da 34 anni è attivo un comitato regionale che, guidato da Riccardo Vigneri, si distingue sempre per la tante iniziative mirate alla raccolta fondi. Va sottolineato che le tante iniziative organizzate dai volontari dell’Airc incontrano sempre non solo la grande sensibilità degli italiani, ma anche quella di enti, associazioni e settori produttivi e commerciali. Quest’anno la campagna delle Arance della salute, causa Covid, segue modalità diverse rispetto al passato. I comitati Airc sparsi in tutta la penisola da giorni stanno offrendo vasetti di marmellata di arance di 240 grammi (offerta minima 6 euro) e confezioni di miele di fiori d’arancio da 500 grammi (offerta minima 7 euro). Ai prodotti vengono abbinati delle guide contenenti informazioni sulla prevenzione e ricette a base d’arance firmate dagli chef che hanno aderito ai “Jeunes restaurateurs d’Italia”, associazione che esalta la passione per il mondo della cucina.
Un contributo notevole arriverà anche dal pianeta scuola nonostante i limiti imposti dalla pandemia. Circa 300 istituti hanno scelto di partecipare a “Cancro io ti boccio”, un progetto che, oltre a impegnare i partecipanti nella distribuzione di vasetti di miele e marmellata, mette alunni e docenti a contatto con gli stili di vita più salutari, nonché con il mondo ed i valori della ricerca scientifica. Da evidenziare anche un altro contributo di grande significato. Anche la grande distribuzione alimentare, attraverso la rete di market e supermarket sparsi sul suolo italiano, sosterrà l’iniziativa “Le arance rosse per la ricerca” donando all’Airc 50 centesimi per ogni confezione venduta sino all’esaurimento delle scorte. Sarà possibile trovare le reticelle con le arance rosse della salute in oltre seimila punti vendita.