“Sono orgoglioso e onorato di poter ricoprire questo incarico così importante. La grappa rappresenta un patrimonio di rilievo per l’Italia, essendo di fatto un’ambasciatrice efficace del made in Italy. La sua importanza non si limita agli aspetti produttivi, ma coinvolge in modo sostanziale il turismo, essendo le grapperie – oggi veri templi del bere saggio – mete intriganti per i turisti di tutto il mondo”. Con queste parole Nuccio Caffo amministratore delegato della Distilleria F.lli Caffo ha ringraziato il consiglio per la fiducia accordatagli nel nominarlo nuovo presidente dell’Istituto Nazionale Grappa.
È la prima volta che un distillatore del Sud ricopre il ruolo al vertice, sdoganando di fatto il campanilismo che vuole l’acquavite ad appannaggio dei territori del nord Italia e confermando la vocazione della grappa a rappresentare nel mondo l’Italia tutta. “La nomina di Nuccio Caffo è avvenuta all’unanimità con la soddisfazione di tutti i membri del consiglio che condividono con Caffo la visione e riconoscono la sua levatura e la reputazione di uomo e di imprenditore”, sottolinea Luigi Odello, enologo, membro del consiglio e segretario generale dell’Istituto Nazionale Grappa.
La storia dei mastri distillatori Caffo ha radici che risalgono alla fine dell’Ottocento ancora quando il capostipite Giuseppe Caffo iniziò in Sicilia a distillare con metodi artigianali le vinacce locali. Con la stessa passione e con oltre un secolo di esperienza affiancata ad una visione moderna ed innovativa, Sebastiano Caffo prosegue la tradizione distillando in proprio le migliori vinacce per ottenere pregiate grappe nell’antica Distilleria F.lli Caffo a Limbadi, unica distilleria in tutta la Calabria. Le acquisizioni della Distilleria Friulia-Durbino Passons Pasian di Prato (Udine) e Mangilli – Cantine e Distillerie – Flumignano di Talmasson (Udine) da parte di Gruppo Caffo 1915, dimostrano l’importanza che la produzione di grappa ricopre nel mondo della distillazione.
La grappa è una eccellenza tutta italiana, un’acquavite unica perché la sola ad essere prodotta da una materia prima solida posta direttamente in alambicco. Inoltre, è un prodotto di un’area geografica specifica e di una tecnologia messa a punto nel corso dei secoli, tutte caratteristiche che le conferiscono un’assoluta tipicità. Dal 1996, anno in cui è nato, l’Istituto Nazionale Grappa, associazione che riunisce organismi regionali nati per la tutela e la promozione della grappa e singoli produttori, si fa carico di difendere la più italiana delle acqueviti da quanti vorrebbero abusare del suo nome e delle tradizioni che rappresenta.
Sebastiano Caffo subentra a Elvio Bonollo che ha esaurito i due mandati nella carica concessi dallo statuto, ma continuerà ad affiancare il presidente in qualità di vicepresidente, mentre segretario generale è stato nominato Luigi Odello. Sarà proprio Sebastiano Caffo, con la collaborazione del vicepresidente Elvio Bonollo e del segretario generale Luigi Odello, a trasformarlo in Consorzio di Tutela della Grappa.
Ricordiamo cheCaffo Antica Distilleria produce e distribuisce bevande alcoliche dal 1915. Gruppo Caffo si compone di varie distillerie: la storica e più antica con sede a Limbadi e l’unica distilleria in tutta la Calabria, un vero fiore all’occhiello del gruppo tanto da aggiudicarsi il premio come Miglior Distilleria Italiana 2019 all’Annual Berlin International Spirits Competition, la Distilleria Friulia- Passons Pasian di Prato (Udine) e Mangilli – Cantine e Distillerie – Flumignano di Talmasson (Udine). La costruzione di un’intera filiera produttiva inizia dalla coltivazione delle erbe officinali, ingredienti base dei propri liquori. Vecchio Amaro del Capo fa parte di questa famiglia insieme a un catalogo di numerose ricette fra liquori, distillati, premiscelati e sciroppi tra cui gli apprezzatissimi Liquorice, l’originale liquore di pura liquirizia calabrese, Limoncino dell’Isola, nato come tributo a Tropea e alla generosità dei frutti di Calabria, Elisir Borsci S.Marzano il più sensuale dei sapori – prodotto nello storico stabilimento Borsci S.Marzano 1840 di Taranto – e l’amaro S. Maria al Monte la cui ricetta segreta è tramandata da cinque generazioni. Tra le specialità del gruppo, la new entry l’amarissimo Petrus Boonekamp, il padre di tutti gli amari, storico marchio olandese, per le sue caratteristiche organolettiche fa parte di una categoria di amari i cosiddetti ‘amarissimi’ (Magenbitter) molto apprezzati in Germania e in generale in tutto il nord Europa. Con l’acquisizione di Petrus Boonekamp, Gruppo Caffo 1915 conferma la sua vocazione internazionale, rafforzando la sua presenza in tutta Europa, negli Stati Uniti e in Australia. Il marchio Vecchio Amaro del Capo resta il più amato fra gli italiani e si sfiora il 35% di quota di mercato presso la Grande Distribuzione, come dimostra anche il rapido sviluppo nel canale Ho.Re.Ca. (bar, ristoranti e locali di entertainment). Vecchio Amaro del Capo è un’eccellenza firmata Caffo: la special edition Riserva del Centenario è stata premiata con la Grand Gold Medal al Concorso Mondiale Spirits Selection di Bruxelles, venendo di fatto riconosciuto come il miglior liquore d’erbe al mondo. Il World Grappa Awards 2020 è il riconoscimento conferito alle grappe Mangilli che guadagnano i tre gradini più alti del podio come ‘Migliori grappe al mondo’ e con il ‘Miglior design’. Il 2020 in particolare, è un anno ricco di premi e riconoscimenti che rendono merito al lavoro e all’impegno dell’azienda in ogni aspetto, in particolare, dal punto di vista della produzione. La tonica “Miracle 1638” del Gruppo Caffo 1915 ha ottenuto il Premio di ‘Miglior Prodotto al Mondo al Bergamotto’ 2020 in occasione dell’ultima edizione del BergaFest a Reggio Calabria. Gruppo Caffo 1915 è stata riconosciuta come eccellenza del Made in Italy insieme alle più prestigiose aziende del panorama nazionale nell’edizione 2020 di ‘Save the Brand’ e premiata per aver riportato nel Paese storici brand nazionali e internazionali, contribuendo alla valorizzazione de patrimonio liquoristico italiano. Altra pioggia di medaglie arrivano dalla competizione internazionale ‘SIP Awards International Spirits Competition’ 2020, con un totale di cinque medaglie vinte tra Emporia Gin, Petrus Boonekamp e Vecchio Amaro del Capo versione Red Hot con tre medaglie. Ancora premi per Vecchio Amaro del Capo si aggiudica il podio al Brands Award 2020 in quattro categorie. Primo posto nella categoria ‘Alcolici e Birre’ per il quarto anno consecutivo, secondo nelle classifiche ‘Top Brand’, ‘Retailer’ e ‘Consumatore’.
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