Nel 2009 è nato il “Movimento delle Agende Rosse” per volontà di Salvatore Borsellino.
Il movimento prende nome dal colore dell’agenda del fratello, il magistrato Paolo Borsellino, sparita misteriosamente dopo la strage di via D’Amelio.
Un movimento radicato sul territorio nazionale e promotore di tante iniziative mirate alla crescita della cultura per la legalità ed indirizzato soprattutto alle nuove generazioni in memoria del sacrificio di Paolo Borsellino che, da vero eroe, sacrificò la sua vita per gli ideali sacri della giustizia e della lotta alle mafie.
Anche a Cosenza è stato costituito il circolo del Movimento delle Agende Rosse, affidato a Gianfranco Bonofiglio, docente e giornalista impegnato da anni sul fronte della legalità.
Il Circolo è stato intitolato a Sergio Cosmai, il direttore del Penitenziario di Cosenza, che, ancora giovanissimo a soli 36 anni, venne ucciso a Cosenza il 13 marzo 1985 per aver tentato di imporre le giuste regole di detenzione. “Il Movimento Antimafia non vive un momento felice e la lotta alle mafie rimane sempre un obiettivo secondario di una politica sempre più inquinata e condizionata da legami occulti e poco trasparenti. Oggi le mafie – afferma Gianfranco Bonofiglio – ed in particolar modo la ’ndrangheta non uccidono più ma sono oramai holding internazionali con disponibilità finanziare immense. È necessario riportare la lotta alle mafie fra le priorità da affrontare se si vuole consegnare alle nuove generazioni una società realmente libera e con la speranza di un futuro migliore”.