Il Tiranno Anassila di Rhegion.

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L’Associazione Culturale Anassilaos riprende nell’anno in corso le manifestazioni già programmate nel 2020 per ricordare i 2500 anni della vittoria di Anassila  alle  Olimpiadi  nell’anno 480 a.C. Un evento “storico” per l’antica Rhegion che consente  di approfondire la conoscenza di una personalità e di un’ epoca di grande splendore culturale, artistico ed economico della storia reggina se solo si pensa che le monete di Anassila sono state ritrovate un po’ ovunque nel Mediterraneo a dimostrare, con la loro stessa circolazione, il volume degli scambi commerciali di Reggio antica.

Si ricomincia oggi  con un  video postato su You Tube e sul sito Facebook di Anassilaos,  nel quale il prof. Daniele Castrizio, scheda dopo scheda,  ripercorre attraverso il puntuale utilizzo delle fonti antiche, sia di quelle letterarie (Erodoto, Tucidide, Pausania, Strabone, Aristotele, Simonide ed altri),  che numismatiche, archeologiche ed epigrafiche, le fasi salienti della vita di Anassila: dalla sconfitta che i Reggini subirono ad opera degli Zanclei che indebolendo politicamente la classe dirigente reggina aprì  la strada al potere di Anassila,  alla conquista, poco dopo, della stessa Zancle, rinominata Messena,  che consentì ad Anassila di controllare le due sponde dello Stretto, punto di passaggio obbligato  verso il Tirreno se non si voleva circumnavigare la Sicilia, navigazione al tempo perigliosa. Via di comunicazione marittima che egli protesse con la costruzione di opere difensive come il rafforzamento del Promontorio Scilleo (Scilla) fortificato contro i Tirreni (Etruschi) per impedire  “che i pirati attraversassero lo Stretto”.  Lo studioso ricostruisce anche le iniziative belliche di Anassila che lo introdussero nel più ampio scenario politico-militare della vicina Sicilia e dell’Italia tirrenica di cui restano una serie di doni votivi dedicati a Zeus Olimpio (elmo e schinieri), testimonianza certa delle vittorie conseguite anche se non sempre la fortuna arrise al signore di Reggio.  In funzione anti-siracusana fu alleato dello spodestato tiranno Terillo di Imera, di cui era peraltro genero avendone sposato la figlia Cidippe,  e ne sostenne le pretese favorendo  la spedizione in Sicilia del cartaginese Amilcare che si concluse però, come è noto, con la celebre vittoria conseguita da Gelone I, tiranno di Siracusa, ad Imera (480 a.C.). Più tardi avviò una spedizione contro Locri che fu costretto ad interrompere per la minaccia di  Ierone I di Siracusa di marciare contro Reggio.  Un rilievo particolare nella ricostruzione dello studioso reggino occupa la monetazione di Anassilao, dallo statere calcidese tridrammo in argento risalente al periodo 494-480 a.C.  fino alla più celebrata moneta da lui coniata sia per Reggio che per Messina in ricordo della vittoria conseguita ad Olimpia nella corsa di bighe trainate da mule, il  tetradrammo di peso attico, che lo rappresenterebbe  quale auriga. Scrive Aristotele che  “avendo vinto ad Olimpia con le mule, diede un banchetto per gli Elleni. E qualcuno, avendo visto, disse : “Costui cosa avrebbe fatto se avesse vinto coi cavalli?” Simonide compose l’epinicio ( di cui resta un brevissimo frammento)Salve, figlie delle cavalle dai piedi di  tempesta”.  Polluce – citando sempre Aristotele – aggiunge  che “Anaxilas reggino avendo vinto ad Olimpia con una biga, nella moneta dei reggini mise come immagine una biga”. Anassila – scrive Diodoro Siculo – morì dopo aver governato per diciotto anni (476 a.C.) e il potere passò a Micito (reggente) poiché i suoi figli erano ancora giovani d’età,  che lo resse fino a quando essi, nel 467-466, gli subentrarono  ma per breve tempo poiché poco dopo sia i Reggini che gli Zanclei li scacciarono abbattendo la tirannide. Una citazione di Stobeo, riportata da Castrizio getta una luce particolare sulla figura di Anassilao. “Richiesto da qualcuno quale fosse la gioia più grande della tirannide, disse: il non poter essere vinto da nessuno nel fare il bene”. Lo studioso avanza anche due ipotesi di un certo interesse: che il Kouros di Reggio sia stato realizzato nei primi anni di Anassila e che un busto conservato a Messina sia il ritratto dello stesso.  Nel mese di settembre l’Associazione Anassilaos realizzerà una mostra filatelica sul tema “Anassila e il Mediterraneo nell’antichità”, con la consulenza scientifica dello stesso Prof. Castrizio, che si avvarrà  di uno speciale annullo filatelico .

 

 

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