I Finanzieri della Tenenza di Tropea, nell’ambito della quotidiana e costante azione di controllo finalizzata, tra l’altro, alla prevenzione ed alla repressione dei reati in materia ambientale, hanno sorpreso, in territorio rurale del comune di Ricadi, due soggetti a bordo di un autocarro intenti a scaricare incontrollatamente sul suolo, quindi sul nudo terreno, rifiuti provenienti da lavorazioni nel settore dell’edilizia.
All’atto dell’intervento delle Fiamme Gialle, il cassone dell’autocarro, ancora in posizione rialzata, era stato già svuotato ed i soggetti responsabili, nel frattempo identificati dai militari, non sono stati in grado di fornire le autorizzazioni, iscrizioni e comunicazioni previste dalla normativa vigente.
Gli immediati accertamenti intrapresi hanno consentito di acclarare che i rifiuti risultavano provenienti dalle lavorazioni svolte da un’impresa edile del luogo.
Al termine delle attività ispettive, i Finanzieri hanno penalmente sequestrato l’autocarro utilizzato per la consumazione del reato ambientale e denunciato all’Autorità Giudiziaria, in concorso tra loro, il rappresentante legale dell’impresa edile produttrice dei rifiuti e gli esecutori materiali del reato.
Contestualmente, la Procura della Repubblica Vibo Valentia, guidata da Camillo Falvo, assumendo la direzione delle indagini con Maria Cecilia Rebecchi, ha richiesto al G.I.P. la convalida del sequestro dell’autocarro, il quale, ravvisandone i presupposti di legge, ha convalidato il sequestro operato.
Sono state informate tutte Autorità e gli Enti competenti al fine di avviare immediatamente la bonifica dei luoghi interessati per evitare un ulteriore aggravamento delle già precarie condizioni ambientali e, quindi, con l’approssimarsi della stagione estiva, eventuali ripercussioni negative in un territorio ad alta vocazione turistica.
L’operazione delle Fiamme Gialle rientra nell’ambito della costante e mirata azione di contrasto ai reati ambientali, al fine di salvaguardare alcune delle località più belle del litorale vibonese che rischiano di essere deturpate dalla mano dell’uomo.