Con il Premio Anassilaos per “L’Attività di Promozione Umana e Sociale” conferito a Suor Anselma (al secolo Domenica Venuto) “per aver improntato la propria vita all’insegnamento evangelico ed essersi impegnata al servizio dei bisognosi ai quali non ha mai mancato di tendere la mano” si è aperta la stagione 2021 del Premio Anassilaos di Arte Cultura Economia e Scienze. Al centro della sobria ma pur intensa cerimonia, disponibile da domenica 20 giugno su You Tube e sul sito facebook di Anassilaos, promossa dall’Associazione Anassilaos e dalla Fondazione “La Provvidenza”, con l’intervento di Stefano Iorfida (Anassilaos) e Sara Bottari (Fondazione La Provvidenza), l’eccezionale figura della religiosa nata a Saponara in provincia di Messina e a Reggio Calabria fin dal lontano 1946. Da piccola la fede e l’amore verso il prossimo l’hanno guidata ad abbracciare la vita conventuale e nel settembre del 1961 pronunciò i voti perpetui nell’Ordine delle Figlie di Maria Immacolata. Nella città dello Stretto giunse nel gennaio 1946 presso il “conservatorio delle Verginelle” in Via Trabocchetto oggi conosciuto come Fondazione “La Provvidenza” ONLUS. L’incontro con la sofferenza delle orfanelle abbandonate e cresciute dalle suore la conduce verso una strada, fatta di gioie, di preghiere, di sacrifici e di amore verso Dio, l’infanzia e l’adolescenza. In questa casa riceve la vocazione e nonostante le iniziali riluttanze della famiglia decide di rispondere alla chiamata del Signore e rimanere come novizia presso l’Ordine delle Figlie di Maria Immacolata, comunemente conosciute come Immacolatine. “Io non voglio essere mamma di 3 o 4 bambini, ma voglio essere mamma delle orfanelle e di tutti quelli che hanno bisogno”, e così è stato e così è ancora oggi all’età di 91 anni appena compiuti. L’instancabile suor Anselma è accanto ai bambini in condizioni di disagio, ai disabili, ai poveri, i bisognosi e alle loro famiglie, sia come madre superiora, ma soprattutto come responsabile dei centri diurni per minori che fanno capo alla Fondazione “La Provvidenza” di Reggio Calabria. Durante la sua vita ha educato, cresciuto e aiutato migliaia di bambini; insegnando loro non solo a leggere e a scrivere, ma anche a comprendere il significato di solidarietà e altruismo; divenendo per alcuni di loro che ancora oggi le sono accanto, quasi una mamma. Ha sostenuto centinaia di famiglie disagiate donando loro abiti, alimenti e sorreggendoli nelle difficoltà fisiche, economiche e dell’anima. Attiva ed entusiasta della vita è solita ripetere “grazie, Signore, per avermi regalato un altro giorno. Tu non eri obbligato ma hai voluto ugualmente che io ci fossi ancora per lodati e ringraziarti”.