Al culmine di articolate indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Cosenza diretta dal Procuratore Capo Mario Spagnuolo, la Squadra Mobile della Questura ha arrestato in flagranza di reato L. P., 55enne cosentina, ritenuta responsabile del delitto di cui all’art. 629 c.p. (estorsione aggravata), nei confronti di un’altra donna.
In particolare le indagini, avviate lo scorso maggio dopo la denuncia della vittima e condotte dalla 3^ Sezione Reati contro la persona, reati sessuali e reati in pregiudizio di minori della Squadra Mobile, hanno permesso di ricostruire come la donna poi arrestata, sedicente cartomante, a cui la vittima si era rivolta, grazie alla prospettazione di malefici sortilegi e di mali terribili oltre che attraverso la formulazione di minacce di gravi ripercussioni da parte della criminalità in caso di rifiuto, pretendeva dalla stessa delle somme di denaro (500 euro) quale corrispettivo per prestazioni di carto-chiromanzia che la stessa aveva in precedenza operato asseritamente per eliminare le “negatività” che avvolgevano il nucleo familiare della vittima.
La pretesa della cartomante si faceva via via sempre più pressante e insistente finchè è stato concordato un incontro per la consegna del denaro tra la vittima e l’indagata a mezzogiorno di ieri, a Rende: all’appuntamento, a cui erano presenti anche gli investigatori della Squadra Mobile, non appena la 55enne si è fatta consegnare la somma di denaro dalla vittima, gli agenti sono intervenuti bloccando la cartomante, trovandola in possesso di tutta la somma corrisposta e traendola conseguentemente in arresto.
Dopo le formalità di rito la donna su disposizione dell’A.G. è stata associata preso la propria abitazione in regime di arresti domiciliari.