Paolo Guzzanti a Nicotera:“Quel che vivo del De Marchi pensiero”. Convegno del Lions Club al Castello Ruffo. Paolo Guzzanti a Nicotera:“Quel che vivo del De Marchi pensiero”. Convegno del Lions Club al Castello Ruffo.

Paolo Guzzanti a Nicotera:“Quel che vivo del De Marchi pensiero”. Convegno del Lions Club al Castello Ruffo.

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Si è svolta sabato sette agosto a Nicotera nello splendido scenario del Castello Ruffo, la presentazione del libro “Quel che vivo del De Marchi pensiero”, scritto da Antonella Filastro psicologa-psicoterapeuta, psiconcologa e Direttore dell’Istituto di Psicologia Umanistico Esistenziale. Al dibattito oltre all’Autrice ha presenziato Giuseppe Varacalli Presidente di Federsanità Anci  Calabria ed il giornalista, scrittore e saggista Paolo Guzzanti. La serata è stata moderata dalla Dott.ssa Vittoria Vardè psicologa-psicoterapeuta, docente dell’Istituto IPUE. L’evento è stato promosso dal Lions Club di Nicotera e diretto dal Presidente Francesco Rascaglia.

Il libro ripercorre in maniera tanto scorrevole quanto intensa il pensiero del Professor De Marchi, un pensiero che oggi si rivela più che mai attuale. Luigi De Marchi fu un rivoluzionario, un precursore, un uomo capace di prevedere con vent’anni di anticipo ciò che poi realmente è accaduto come l’esplosione dell’integralismo religioso, il terrorismo, lo spostamento di milioni di migranti, la conseguente “svolta a destra” di alcune nazioni europee, la necessità di produrre una visione accesamente liberale.

Le intuizioni cliniche di De Marchi ampliarono le teorie psicologiche allora diffuse, fondando la psicologia umanistica esistenziale. La tesi di De Marchi riconosceva come centrale nel disagio psichico, l’angoscia di morte, ovvero l’improvvisa angoscia, la straziante disperazione ed il forte panico che l’uomo avverte quando prende consapevolezza del suo destino di morte o allorché sperimenta la perdita di un proprio caro. Ma a quella stessa atterrita creatura, che affettuosamente De Marchi chiamava “scimmietta”, la psicologia umanistica esistenziale riconosce illimitate risorse che la rendono capace di riorientare la propria esistenza.

Ma De Marchi oltre ad essere uno psicologo, fu anche un politologo e più in generale un intellettuale. Le sue ideologie spaziavano dalla psicologia, alla politica e alla cultura in generale, apportando notevoli contributi nel campo della clinica e della ricerca. L’inestimabile lavoro del Prof. De Marchi oggi è portato avanti dalla sua allieva e collaboratrice Antonella Filastro, da sempre impegnata tanto nel settore psicologico, della ricerca e in quello sociale. La Filastro è inoltre Direttore della Scuola di Psicoterapia Umanistica Esistenziale.

I relatori sono riusciti a coinvolgere ed appassionare il pubblico, proponendo una rivoluzionaria lettura dell’essere umano, della cultura e della società e presentando l’anima che alimenta il libro, ovvero un pensiero rivoluzionario, illuminante  e profondamente umano.

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