Mario Solano: "Rendete fruibile la Cava romana di Nicotera" Mario Solano: "Rendete fruibile la Cava romana di Nicotera"

Mario Solano: “Rendete fruibile la Cava romana di Nicotera”

Nessun commento Share:

Rendere fruibile e visitabile l’antica Cava romana utilizzata per un arco cronologico compreso tra la fine del I e il IV secolo D.C..

A chiederlo è Mario Solano, presidente dell’Asd Nicotera, ma soprattutto figlio del direttore dell’ormai scomparso museo archeologico nicoterese, Achille Solano che quella cava, nel 1972, l’ha scoperta e scavata. Adesso, a parte sterpaglie e rovi che crescono liberamente nell’area annualmente ripulita da qualche volontario, i ruderi sono rimasti lì abbandonati, dimenticando che quella cava era anticamente utilizzata per la lavorazione del granito ed è una delle poche in Europa conservate nella sua interezza tecnica.

Vorrei sensibilizzare le istituzioni a renderla visitabile – afferma Solano che per questo ha ripubblicato il libro del padre del 1985 che parla del bene storico –. Alla ristampa seguirà un altro lavoro realizzato da mio padre in collaborazione con l’università di Venezia sulla comparazione del granito di Nicotera con quello del Foro Romano”.

In effetti, a maggio, per valorizzare e rendere fruibile i beni culturali cittadini e incrementare l’attrattività turistica del territorio nicoterese, la giunta ha deliberato l’acquisizione al patrimonio comunale del terreno sito in località “Petti Agnuni”, vincolato dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali, su cui sorgono i resti della Cava. “Qualcosa si è mosso – ammette il figlio di Achille Solano –, ma bisogna fare di più. Io stesso, addirittura, ho presentato istanza al Ministero dei beni culturali per intitolare Nicotera capitale della cultura 2024. Sicuramente la richiesta verrà scartata non avendo i requisiti di partecipazione. Ho anche realizzato per sensibilizzare le istituzioni preposte, l’olio degli “antichi romani”, il pane della “Via dei mulini”. Tutto questo per Nicotera. Per la cava, purtroppo, per via di alcuni lavori alla linea ferrata, è limitato l’accesso, ma, in seguito, le istituzioni devono fare di più. Anch’io con l’associazione Asd Nicotera pubblicizzerò per quanto possibile questo sito”.

Condividi questo Articolo
Previous Article

“La vita in una goccia d’acqua/Gli  stagni del  fiume Mesima”.

Next Article

Intervista all’attore Antonio Tallura

You may also like

Mario Solano: "Rendete fruibile la Cava romana di Nicotera"