Nel corso degli incontri realizzati con Luigi De Magistris e Mario Oliverio, i rappresentanti dell’associazione venticinqueaprile AMPA, dopo aver ricordato e sottolineato la brutta vicenda della legge elettorale calabrese modificata in extremis per accogliere i principi del riequilibro della rappresentanza di genere (doppia preferenza), si sono soffermati sulla negatività dell’attuale legge elettorale calabrese (votata dal Consiglio Regionale) per quel che riguarda le soglie di sbarramento che regolano l’elezione dei candidati presidenti e dei candidati consiglieri (8% per le coalizioni e 4% per le singole liste collegate alle coalizioni) ed il premio di maggioranza a vantaggio del Candidato Presidente che ottiene un voto in più rispetto agli altri candidati. Cosa che è avvenuta nelle ultime elezioni regionali, quando la candidata vincitrice Iole Santelli, pur avendo ottenuto soltanto il 55% del 44,3% dei votanti (pari al 24% degli elettori calabresi), grazie al premio di maggioranza, ottenne 19 consiglieri regionali su 30 (pari al 63% dei seggi,) mentre il candidato presidente Carlo Tansi, pur avendo ottenuto il 7,2% dei voti, a causa della soglia di sbarramento dell’8%, non ebbe rappresentanza alcuna nel Consiglio Regionale. Entrambi i candidati, Luigi De Magistris e Mario Oliverio, dichiarano di condividere il giudizio negativo sulla legge elettorale calabrese (probabilmente la peggiore d’Italia) e di impegnarsi a modificarla in senso democratico nel solco dei principi fondamentali della nostra Costituzione. Entrambi i candidati dichiarano di condividere la tesi dell’AMPA che ritiene che dovrebbe esserci un’unica legge nazionale per disciplinare, in modo uniforme, tutte le elezioni regionali. Ancor meglio sarebbe, secondo i rappresentanti dell’AMPA, una legge elettorale istitutiva di un doppio turno di voto, riservato ai due candidati più votati al primo turno, per evitare che ad essere eletto Presidente della Giunta Regionale sia un candidato con un consenso elettorale di gran lunga inferiore alla metà più uno dei votanti.
Entrambi i Candidati Presidenti hanno dichiarato di condividere il giudizio negativo dell’AMPA sulle attuali intollerabili diseguaglianze tra le diverse Regioni, e quindi tra i cittadini delle stesse, ed hanno assunto un preciso e convinto impegno per contrastare qualunque ipotesi di ”Autonomia Regionale Differenziata”, non a caso voluta proprio dalle Regioni che già oggi purtroppo sono “più eguali delle altre”. I rappresentanti dell’AMPA hanno sottolineato la negatività dell’assordante silenzio su questo tema nel corso della campagna elettorale, silenzio che potrebbe essere utile al vincitore delle elezioni (magari con un solo voto in più rispetto agli altri) per consentirgli di aderire alle proposte di ulteriore differenziazione delle autonomie regionali.
Piena convergenza dei due candidati con le proposte dell’AMPA anche sulla terza questione: la necessità di un preciso impegno per realizzare la nostra Costituzione (bellissima ma tra le meno attuate) ed in particolare sul tema dell’antifascismo ed in genere della violenza, attraverso l’adozione di una “delibera Antifascista” che escluda la possibilità di utilizzare sale e spazi pubblici per coloro che non si riconoscono nei valori fondamentali della nostra Carta Costituzionale.
Sia Luigi De Magistris sia Mario Oliverio, nella fase conclusiva dell’incontro, hanno espresso piena condivisione della proposta di realizzare, in occasione dell’80° anniversario della Strage di Rizziconi (6 settembre 1943), un evento nazionale di commemorazione delle vittime della più efferata strage avvenuta nel Meridione.