“Non essendo stato possibile ascoltarvi e interpellarvi negli incontri proposti e programmati dall’associazione venticinqueaprile AMPA di Reggio Calabria, vi rivolgiamo per iscritto, con questa lettera aperta, le domande e le sollecitazioni che vi avremmo rivolto nel corso degli incontri on-line, ai quali hanno partecipato i Candidati Luigi De Magistris e Mario Oliverio.
Quattro le questioni sulle quali vi interpelliamo:
- La legge elettorale della Regione Calabria, pur con le modifiche adottate in extremis per adeguare la stessa alle norme Costituzionali e alle leggi in vigore, è ancora una pessima legge dal punto di vista della democrazia e della tutela delle minoranze; condividete il giudizio negativo della nostra associazione su detta legge regionale ed assumete l’impegno di modificarla?
- Le attuali diseguaglianze tra le Regioni e quindi tra i cittadini di Regioni diverse (in particolare tra Regioni del Nord e Regioni del Meridione) sono contro ogni norma Costituzionale e quindi dovrebbero essere affrontate e risolte; condividete questa valutazione della nostra associazione ed assumete l’impegno di realizzazione dell’eguaglianza prevista dalla Costituzione e di contrastare qualsiasi ipotesi di Autonomia Regionale Differenziata?
- Per dare piena attuazione alla nostra Carta Costituzionale è necessario conoscerla, rispettarla, ed impegnarsi per realizzarla; coloro che esercitano pubbliche funzioni debbono espletarle con disciplina ed onore, come sancito dall’art. 54; i cittadini sono tenuti ad osservarla ed a rispettare le leggi; condividete la proposta della nostra associazione mirata all’adozione, da parte del Consiglio Regionale della Calabria, di una “delibera antifascista” che escluda la possibilità di utilizzare sale e spazi pubblici per coloro che non si riconoscono nei valori fondamentali della nostra Costituzione?
- Le commemorazioni delle vittime delle innumerevoli e gravi stragi avvenute sul territorio italiano perpetrate dal nazi-fascismo (stragi oggi censite nel recente e pregevole “Atlante delle stragi naziste e fasciste in Italia”) avvengono di norma con la presenza delle più importanti Istituzioni; la più grave strage avvenuta nel Meridione è quella di Rizziconi del 6 settembre 1943, quando ancora vigeva l’alleanza tra fascismo e nazismo; alle commemorazioni della strage del 6 settembre non hanno mai preso parte le più importanti istituzioni regionali e statali; condividete la proposta della nostra associazione di realizzare, in occasione dell’80° anniversario della strage, per il 6 settembre 2023, una commemorazione di rilievo nazionale? Vi ringraziamo fin d’ora se vorrete rispondere pubblicamente alle nostre domande e alle nostre proposte prima della data fissata per le elezioni Regionali”.
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