Si è tenuto questo pomeriggio, presso la Prefettura di Reggio Calabria, un tavolo convocato dal Prefetto Massimo Mariani con le forze dell’ordine e le parti interessate alla gestione dei migranti regolari, al quale ha preso parte l’assessore alle Politiche Sociali Emma Staine, con competenze in materia di immigrazione.
L’assessore Staine ha fatto il punto sullo stato dell’ex oleificio Eranova di Gioia Tauro, la cui area è interessata da gara per la bonifica già bandita e che sarà affidata nelle prossime settimane, mentre per il periodo tra fine marzo e inizio aprile, è previsto l’avvio dei lavori. Nel corso dell’incontro sono stati esaminati gli sviluppi degli interventi previsti per assicurare ai lavoratori extracomunitari impegnati nel territorio durante le campagne di raccolta, dotati di regolare contratto di lavoro, soluzioni alloggiative adeguate.
La riqualificazione dell’ex complesso industriale è propedeutica alla realizzazione del villaggio eco-solidale che accoglierà i migranti, consentendo di smantellare definitivamente la tendopoli di San Ferdinando in cui centinaia di lavoratori hanno sofferto per lunghi anni condizioni igieniche e di vita intollerabili. Si tratta di moduli abitativi dotati di impianti fotovoltaici e termici autonomi, dotate dei comfort necessari, cui saranno affiancate altre strutture destinate ad offrire alla piccola comunità servizi essenziali e spazi comuni, nonché uffici della Polizia di Stato e del Comune.
Il progetto per la realizzazione del villaggio, nato su impulso della senatrice Tilde Minasi e con il fondamentale sostegno del presidente Roberto Occhiuto, prevede un costo di 10 milioni di euro stanziati dalla Regione attraverso l’utilizzo di fondi Por Calabria 2014/2020 azione 9.4.1.
“È un atto di fondamentale importanza che vede la Regione Calabria impegnata nella restituzione della dignità abitativa, ma che pone anche una questione di affermazione di legalità che deriva, appunto, dal ricollocamento dei lavoratori in un ambiente sano”.
È quanto ha dichiarato l’assessore Emma Staine al termine dell’incontro.
“Poniamo fine della logica del ghetto – ha proseguito – puntando su soluzioni che restituiscono decoro e luoghi sicuri dove fare comunità. Luoghi sicuri che possano essere il primo passo verso una progressiva integrazione. Potremo infatti definirci Paese civile quando saremo veramente in grado di garantire un’accoglienza che possa sostenere la reale integrazione di tutti coloro che arriveranno in modo regolare, senza passare dal destino tragico e beffardo di un naufragio, come quello di ieri a largo di Crotone, di persone vittime soprattutto dei trafficanti che speculano senza remore sulle vite degli altri. Ecco perché si rende necessario un flusso migratorio che sia controllato – ha concluso Emma Staine – ma soprattutto un intervento decisivo e condiviso da parte dell’Europa, nell’ottica di consolidare le iniziative di partenariato con i Paesi di transito dei flussi, affidando agli Stati l’abilità di governare il fenomeno”.
Nel corso del tavolo sono state esposte le problematiche relative anche alle aree di Taurianova e San Ferdinando e l’assessore si è immediatamente resa disponibile a verificare con i suoi uffici per fornire risposte puntuali nella prossima riunione operativa.
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