L’arch. Armando Foci  Presidente dell’Associazione “Progetto Città della Piana”: ”Vogliono chiudere l’Ospedale di Polistena?”.

Nessun commento Share:

L’arch. Armando Foci afferma: ”Non è bastato aver chiuso 7 Presidi Ospedalieri nella Piana di Gioia Tauro. Non è bastato chiudere i Punti di Primo Intervento di Oppido Mamertina e il Pronto Soccorso di Gioia Tauro. Non basta essere presi in giro con il miraggio della nascita dell’Ospedale Nuovo della Piana, per il quale si aspetta da 14 anni e  che doveva sorgere a Palmi”.

Foci continua: ”Adesso dobbiamo leggere delle sarcastiche riflessioni di Gianluigi Scaffidi, Commissario dell’ASP di Reggio Calabria , responsabile, anche lui di scelte che hanno aggravato la condizione della sanità in questo territorio. Ci indigniamo quando si tenta di dividere  i Sindaci della Piana tra  buoni e cattivi. Oppure  quando  si tenta maldestramente di dare lezioni ad un territorio che ha sempre lottato a difesa della sanità e per la riapertura delle strutture esistenti”.

Armando Foci incalza: ”Di tutta questa vicenda abbiamo capito dove si vuole parare, ”CHIUDERE” Polistena, ultima struttura che ha resistito al flagello scopellitiano del 2011.Se così non fosse  perchè restano evase le tante richieste che provengono dalle Istituzioni ,dai cittadini e  dagli operatori sanitari, per il potenziamento di alcuni reparti?

Perchè non  si bandiscono i concorsi per assunzione a tempo indeterminato che di fatto (la carenza di personale) impedisce l’attivazione di tutti i posti letto previsti per il Santa Maria degli Ungheresi?

Infine perchè si disconosce la presenza della sezione di emodinamica  dell’UOC di Cardiologia vista la riapertura dei termini dell’avviso pubblico per l’affidamento d’incarico quinquennale di Direzione della Struttura Complessa  di Cardiologia e UTIC presso il Presidio di Polistena, nel quale ,stranamente si prevede l’eliminazione delle “conoscenze o esperienze in emodinamica finalizzate ad organizzare e strutturare nel tempo la sezione emodinamica? “

Foci aggiunge:”Questi quesiti avrebbero bisogno di una risposta ,così come bisogna tenere presente che  l’Atto Aziendale vigente approvato con D.C.A. n. 57/2017e pubblicato sul  Burc l’11/04/2017  ,prevede di  “ migliorare i tempi di intervento nelle Sindromi Coronarie Acute (SCA) e l’attivazione presso l’UTIC di Polistena del servizio  di emodinamica”.

Quindi si intravede il pericolo di un continuo declassamento, soprattutto  nel momento in cui non si utilizzano al meglio, ma anzi si deprimono, le alte professionalità già presenti e non si creano le condizioni per  attrezzare l’Ospedale di servizi fondamentali per i cittadini del territorio.

Pertanto ,la carenza di personale nei posti  previsti in pianta organica e l’impossibilità di rendere maggiormente operativo il Presidio Ospedaliero , fa si che  il Santa Maria degli Ungheresi è sottoutilizzato in un territorio  che conta 170 mila abitanti.

Quali sono i motivi di tutto questo? Perchè viene disconosciuto il diritto alla salute di tutti i cittadini?

Le popolazioni della Piana, i Sindaci, le Associazioni si sono sempre mobilitati ,come dimostrano anche le ultimi iniziative di Gioia Tauro e di Oppido Mamertina, a difesa e per la riapertura di strutture chiuse e per la costruzione del nuovo Ospedale di Palmi.

Quello che è mancato è la volontà politica a tutti i livelli  e l’impegno della Regione che è rimasta sorda al richiamo della Città della Piana di Gioia Tauro”.

Infine Armando Foci conclude: ”Ecco perchè ci appelliamo al  nuovo Governatore della Calabria, On. Roberto Occhiuto, anche nella sua nuova veste di Commissario della Sanità e lo invitiamo a  venire nel nostro territorio per prendere conoscenza della grave emergenza sanitaria esistente”.

 

Condividi questo Articolo
Previous Article

Il Patto per la Parità di Genere si estende al cluster marittimo dell’Autorità di Sistema portuale dei Mari Tirreno Meridionale e Ionio.

Next Article

A Michele Affidato l’incarico di realizzare la raggiera del Cristo Risorto di Dasà.  

You may also like