Il secondo esperimento di gara per l’affidamento del servizio raccolta rifiuti porta a porta è andato a buon fine. Dopo il fallimento del primo tentativo dovuto alla mancanza di partecipanti al bando, l’importo del quadro economico è lievitato da 391.825 euro annui a 424.825 con un incremento di 30mila euro che, evidentemente, ha stimolato la partecipazione di più ditte. L’apertura delle buste ha consentito, infatti, all’apposita commissione l’individuazione della ditta che, a partire dal prossimo gennaio, subentrerà alla Mea, azienda pugliese attualmente incaricata di espletare il servizio anche in virtù delle due proroghe ottenute in attesa del completamento dell’iter relativo alla nuova gara. Il Comune esce così da una fase di incertezza che cominciava a destare non solo qualche preoccupazione tra gli amministratori, ma anche qualche mugugno tra i cittadini residenti in quartieri in cui, negli ultimi tempi, il recupero dello sporco avveniva con qualche difficoltà. In realtà, la commissione ha sollecitato alla ditta individuata dei chiarimenti che sono stati regolarmente forniti per cui gli uffici stanno procedendo alla sottoscrizione del contratto. Anzi dei contratti, perché, rispetto al passato, il servizio complessivo raccolta rifiuti è stato suddiviso in tre tronconi da affidare ad altrettante ditte.
L’amministrazione comunale ha, infatti, ridisegnato tutto il servizio mettendo in piedi una sorta di spacchettamento con l’avvio di tre diverse procedure riguardanti raccolta rifiuti porta a porta, pulizia e spazzamento delle strade comunali e manutenzione del verde, raccolta degli ingombranti. L’obiettivo è quello di rendere più snelli e più efficaci i servizi evitando tutti gli inconvenienti verificatisi nel recente passato. Il quadro della situazione adesso si presenta piuttosto chiaro. Il pacchetto raccolta differenziata porta a porta dei rifiuti solidi urbani è stato aggiudicato alla ditta Muraca srl di Lamezia Terme per un importo pari a circa 400mila euro. La stessa ditta Muraca si era già aggiudicata anche il servizio raccolta ingombranti per un importo complessivo pari a 36mila euro l’anno. Per l’ultimo troncone arriverà, invece, una ditta di Tivoli – la Compagnia grandi appalti pulizie srl – che, per un importo annuo pari a 123.767 euro, ridotto a 96.068 euro in virtù del ribasso del 22,5%, dovrà provvedere non solo alla pulizia e allo spazzamento delle strade, ma anche alla manutenzione del verde delle ville comunali. L’efficientamento del servizio, naturalmente, spinge la spesa annua a oltre seicentomila euro con un incremento ragguardevole che l’amministrazione comunale spera di recuperare puntando decisamente al contrasto dell’evasione fiscale. L’aumento di spesa, pur non collimando con la situazione del bilancio comunale in dissesto, dovrebbe, tuttavia, consentire il netto miglioramento dell’immagine della città e coincidere col miglioramento del decoro urbano. Decoro troppe volte offeso dalla inciviltà di quanti, continuando a spargere rifiuti dappertutto, penalizzando la presentabilità del territorio.
