La Conferenza di Wannsee è il tema della conversazione che il Prof. Antonino Romeo terrà giovedì 27 gennaio alle ore 16,45 presso la Sala Giuffrè della Biblioteca De Nava nell’ambito del Giorno della Memoria 2022. L’iniziativa è promossa dal Comune di Reggio Calabria, dall’Associazione Culturale Anassilaos e dalla stessa Biblioteca De Nava. Nel gennaio del 1942 – ottanta anni fa – in un villa che sorgeva sulle riva del lago Wannsee, nei pressi di Berlino, si svolse un incontro, poi chiamato Wannseekonferenz, nel corso del quale taluni tra i più autorevoli e influenti personaggi del regime nazista posero le basi “organizzative” per attuare la cosiddetta “soluzione finale” del problema ebraico con uno sterminio di massa. In quel gennaio del 1942 la Germania dominava l’intera Europa dall’Atlantico al Mare del Nord (Francia, Belgio, Olanda), dal Mar Baltico (Danimarca, Norvegia) all’Europa dell’Est (nel giugno del 1941 le truppe naziste invasero l’URSS e pur a stento fermate alle porte di Mosca occupano gran parte del territorio della Russia Europea) fino al Mediterraneo con la conquista della Jugoslavia e della Grecia e ai paesi occupati si aggiungevano le nazioni alleate (Italiani, Ungheresi, Bulgari, Rumeni, Slovacchi). Tali fulminanti conquiste territoriali consentirono ai nazisti di mettere le mani sui milioni di Ebrei che da tempi antichissimi vivevano in quei territori consentendo loro di avviare quello sterminio di massa che per il numero ingente delle persone da uccidere imponeva una pianificazione attenta e puntuale. La conferenza di Wannsee servì a mettere a punto nei dettagli quella strategia, quasi subito avviata, che condusse alla Shoah. Nel Giorno della Memoria ricostruire tale triste episodio della storia consente di capire come nei mesi successivi, nel silenzio dei molti che sapevano, si procedette ad arresti e deportazioni nei campi di concentramento di uomini, donne e bambini di ogni ceto sociale e di ogni età. Tra questi il relatore renderà omaggio a due figure di donna: Edith Stein, l’allieva prediletta di Husserl, poi suora del Carmelo (Teresa Benedetta della Croce), proclamata santa nel 1998, tratta fuori dal convento dove si trovava il 26 luglio del 1942 e assassinata il 9 agosto dello stesso anno ad Auschwitz e Hetty Hillesum, la scrittrice olandese arrestata nel 1942 e uccisa sempre ad Auschwitz il 30 novembre dell’anno successivo. Nell’aprile del 1933 Suor Teresa Benedetta aveva scritto una lettera a Papa Pio XI, da poco conosciuta nella sua interezza, nella quale metteva in
guardia il pontefice da quell’accordo con nazismo (Reichskonkordat concordato) che fu poi raggiunto e firmato il 10 settembre 1933.