A Joppolo e Briatico accertata violazione di norme ambientali a tutela dei corpi idrici A Joppolo e Briatico accertata violazione di norme ambientali a tutela dei corpi idrici

A Joppolo e Briatico accertata violazione di norme ambientali a tutela dei corpi idrici

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Nell’ambito dei servizi di polizia a tutela dell’ambiente svolti nel territorio vibonese, i militari del Nucleo Operativo di Polizia Ambientale della Capitaneria di Porto di Vibo Valentia Marina hanno accertato la violazione di norme contenute nella Parte Terza del Testo Unico Ambientale, riservata alla tutela dei corpi idrici.

A seguito di attività ispettiva tenuta presso l’impianto di depurazione comunale ubicato in località La Stagliata della frazione Caroniti del Comune di Joppolo, i militari hanno accertato la gestione non conforme della piattaforma depurativa comunale che aveva portato ad una inefficace depurazione dei reflui in uscita dall’impianto; al riguardo, le risultanze delle analisi, eseguite con l’ausilio dell’Arpacal – Dipartimento Tematico Acque di Vibo Valentia, hanno permesso di riscontrare il superamento dei valori tabellari previsti dalla legge, nello specifico per i parametri relativi agli Escherichia Coli ed ai tensioattivi totali.

Inoltre, i militari della Guardia Costiera, nell’ambito dei controlli finalizzati a verificare l’efficienza delle piattaforme depurative site nelle località Conidoni e San Costantino del Comune di Briatico, hanno accertato l’assenza di autorizzazione allo scarico rilasciata dall’Amministrazione Provinciale.

I verbali di accertamento elevati nei confronti dei trasgressori sono stati trasmessi al Dipartimento Ambiente e Territorio della Regione Calabria, ente competente all’irrogazione della sanzione amministrativa pecuniaria in materia di accertamento degli illeciti amministrativi, ai sensi dell’art. 135 comma 1 del D. lgs n° 152 del 03/04/2006. L’azione di contrasto degli illeciti ambientali da parte della Guardia Costiera, che si inserisce nel più vasto piano di controlli volti alla repressione dei reati in materia ambientale voluti dal Procuratore di Vibo Valentia, Camillo Falvo, proseguirà con la ricognizione dettagliata del territorio e con i dovuti accertamenti sul regolare trattamento delle acque reflue, l’individuazione di scarichi irregolari, la verifica della funzionalità degli impianti di depurazione e l’accertamento di eventuali violazioni relative al deposito, la discarica, l’abbandono, il trasporto ed il trattamento dei rifiuti.

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