Mare inquinato, esperti a confronto nell’aula magna del Classico “Bruno Vinci”

Nessun commento Share:
camillo falvo
il procuratore camillo falvo

Scienziati e ricercatori della Stazione zoologica “Anton Dohrn” di Napoli, sezione di Amendolara in azione lungo le coste calabresi per individuare le cause del mare sporco che ogni estate penalizza turisti e residenti. Il primo step è finito. Utilizzando le sofisticate apparecchiature a loro disposizione, hanno già passato al setaccio il litorale tirrenico vibonese partendo dalla foce del Mesima per poi risalire verso l’Angitola e il Lametino. A coordinarli c’è il biologo marino Silvio Greco, uno dei massimi esperti in tema di inquinamento marino, che, non a caso, nello scorso novembre ha sottoscritto un protocollo con il procuratore della Repubblica di Vibo, Camillo Falvo, mirato al monitoraggio delle condizioni di mare e corsi d’acqua, nonché dell’efficienza del sistema di depurazione. Da quel protocollo emerge l’intenzione di porre in essere tutte le strategie e tutti gli strumenti necessari per assicurare, durante tutto l’anno, le azioni necessarie per prevenire ogni forma di inefficienza e tutelare ambiente, salute e attività economiche. Ed è quello che i ricercatori dell’ “Anton Dohrn” hanno cominciato a fare. I risultati di questo primo step dovrebbero già essere sul tavolo del procuratore Falvo al quale spetterà il compito di valutarli. Per certo la zona monitorata non è immune da pecche.

silvio greco

Di fronte alle “fioriture algali” che ogni estate violentano la cristallinità del mare ci si rifugia sempre dietro l’alibi del Mesima accusato di essere una cloaca a cielo aperto. In questo c’è una base di verità perché lungo i suoi 50 chilometri di percorso ben diciannove comuni sono ancora senza depuratori. Ma è solo questa la causa di ogni male? In realtà, i guai più grossi del Mesima cominciano nell’ultimo miglio dove ogni “sconcezza” viene sempre coperta con pannicelli caldi. C’è anche altro. Nicotera non ha un proprio depuratore, ma, dalla fine degli anni Ottanta, è collegata direttamente col megadepuratore di Gioia Tauro. Lungo la condotta ci sono sette stazioni di sollevamento che spingono i liquami fognari sino a destinazione. Spesso, però, le cose non vanno per il verso giusto, i tombini saltano e la fogna invade strade e campagne. Ma serie carenze nella depurazione esistono anche nei comuni di Limbadi, San Calogero e Rombiolo. Perchè, allora, non consorziarsi e realizzare un depuratore unico per l’intero comprensorio? L’occasione buona per trattare questi temi è offerta dal convegno che l’associazione “Mare pulito Bruno Giordano”, presieduta da Francesca Mirabelli, ha organizzato, in collaborazione con l’amministrazione comunale, per il prossimo 2 marzo nell’aula magna del liceo classico “Bruno Vinci”, alle ore 17.

fiume mesima

L’argomento portato in discussione, “La tutela e la conservazione del mare per le generazioni future”, apre la porta a mille riflessioni, ma l’obiettivo è proprio quello di accendere i riflettori soprattutto sul sistema di depurazione e sulle nefaste conseguenze generate dal suo precario o addirittura mancato funzionamento. A confrontarsi sul delicato tema ci saranno il procuratore della Repubblica di Vibo Camillo Falvo, il sottosegretario per il Sud Dalila Nesci, il presidente della giunta regionale Roberto Occhiuto, il biologo marino Silvio Greco, il direttore regionale dell’Arpacal Domenico Pappaterra, il comandante della Capitaneria di porto di Vibo Marina Massimiliano Pignatale, l’ingegnere ambientale Antonella Sette. Sarà presente anche il prefetto di Vibo Roberta Lulli. Tutte figure di spicco dotate dei poteri necessari per muoversi tra pieghe e piaghe che affliggono l’ambiente, cercarne le cause del degrado, analizzarle e programmare i possibili interventi risolutori. Tutto, in sostanza, passa dalle loro mani. Ai lavori porteranno il loro saluto il sindaco Pino Marasco e il presidente dell’Associazione “Mare pulito Bruno Giordano”, Francesca Mirabelli, nonchè il dirigente scolastico del liceo classico “Bruno Vinci”, Marisa Piro.

Condividi questo Articolo
Previous Article

Sant’Anna Hospital, Cesare Pasqua nuovo direttore sanitario

Next Article

L’ORCHESTRA SINFONICA CONSERVATORIO “STANISLAO GIACOMANTONIO” DI COSENZA IN CONCERTO A TREBISACCE, OSPITE DELL’ACCADEMIA MUSICALE GUSTAV MAHLER!

You may also like