18 Marzo 2020-18 MARZO 2022 sono due date che resteranno scolpite nella memoria degli italiani.
Il 18 marzo 2020 ci ha consegnato le immagini drammatiche dei morti di Covid, trasportate di notte dai camion militari a Bergamo.
Il 18 Marzo 2022, dopo due anni di misure restrittive, con il tentativo di arginare la diffusione del Covid, il Governo Draghi emana misure di liberalizzazione delle attività e della mobilità dei cittadini.
Quando sembrava che la battaglia contro la pandemia fosse in dirittura d’arrivo ,si apre il conflitto bellico tra la Russia e l’Ucraina con conseguente crisi economica ed energetica.
Come si riflette tutto questo sulle nuove generazioni?
I ragazzi dell’Associazione Nuovi Orizzonti di Melicucco hanno voluto raccontare le loro emozioni in una manifestazione svoltasi a Cinquefrondi, nella Mediateca Comunale.
Le Associazioni organizzatrici dell’evento :Nuovi Orizzonti, Progetto Città della Piana, La Fenice e Alioscia hanno voluto aprire la manifestazione con un incontro con tutte le associazioni cittadine al quale hanno partecipato: Armando Foci, Aldo Polisena, Franca Ieranò, Deborah Ciricosta, Marcello Anastasi, Francesco Tropeano, Marco Massara Ferrari e Michele Galimi (il quale ha dovuto lasciare l’incontro per motivi personali).
Unanime è stata la condanna dell’invasione dell’Ucraina da parte dell’esercito russo e forte è stato il monito lanciato dalle Associazioni per le vittime innocenti della guerra.
“l’ONU deve intervenire-è stato affermato-per assicurare la pace tra le Nazioni tramite mediazioni per risolvere i conflitti e il rispetto dei diritti umani, delle libertà fondamentali e della Democrazia”.
I ragazzi hanno preso la parola e hanno invitato i presenti ad osservare un minuto di silenzio per ricordare le vittime del Covid e quelle della guerra.
Il cantante Vincenzo Alia di Locri, un giovane promettente nel campo musicale, ha cantato la canzone che ha voluto dedicare alle vittime di Covid dal titolo “Nuvole”.
E’ toccato poi agli esperti rispondere alle domande dei ragazzi, tra questi il dott. Francesco Tropeano, la Psicologa Tropeano Anais e la dottoressa Franca Ieranò; i quali si sono soffermati sui disturbi che i due anni di chiusura per il Covid, hanno creato alle nuove generazioni e tra questi depressione, ansia, attacchi di panico, disturbi alimentari, violenze incontrollate e mancanza di una visione progettuale per il futuro.
In particolare Sabrina, Aurora, Bernadette e Deborah, hanno affrontato, con il Prof. Marcello Anastasi la questione della chiusura della scuola e dell’utilizzo della Dad(Didattica a distanza).
“La Dad-ha affermato il docente-non garantisce un livello di apprendimento e di formazione sufficiente per i giovani perché la scuola è presenza, socialità e contatto fisico”.
A fine manifestazione è stato proiettato un video musicale dal titolo “La speranza” e con questo augurio i ragazzi hanno lanciato un messaggio ai loro coetanei di continuare a sperare e a lottare affinché la pace prevalga contro la guerra.
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