“I FATTI DI PALMI-AUTODIFESA AL PROCESSO DI CATANZARO DEL 1925 DI LEONIDA REPACI” PRESENTATO A MAGGIO DEI LIBRI DI GIOIA TAURO.

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Natale Pace, studioso della vita e delle opere di Leonida Repaci, ha ricostruito con minuziosità gli eventi del 15 agosto del 1925 a Palmi durante la manifestazione della Varia, che portarono all’arresto di decine di antifascisti e tra questi lo scrittore Leonida Repaci.

E’ toccato al Dott. Edoardo Macino presentare l’autore del libro,  pubblicato da Pellegrino editore, evidenziando come Natale Pace abbia curato questa storia che ha coinvolto  Repaci, il quale subì sette mesi di carcere ingiustamente, per la sparatoria di Palmi che costò la vita a Gerocarne.

Il Dott. Macino ha ricordato il legame di Repaci con la Città di  Gioia Tauro alla quale, lo scrittore palmese donò un immobile da destinare a centro culturale.

“Ho conosciuto Repaci quando avevo sedici anni-ha affermato Pace- e lui scelse me e l’Avvocato Carbone per avere cura dei suoi numerosi quadri”.

“ Era doveroso-ha proseguito l’autore del libro- che io ricostruissi quella vicenda che segnò profondamente la vita di Repaci, di sua mamma, donna Maria  del Patire e dei suoi fratelli. Ma ho voluto anche ricercare i documenti inediti e pubblicarli dai quali emerge la grande autodifesa che lui fece al processo di Catanzaro”.

Il processo del 1925,anche se ha visto assolto Repaci e due dei suoi fratelli, ma condannati diversi comunisti e socialisti, tra i quali Rocco Pugliese, il quale morirà in carcere, segnerà per sempre la vita della famiglia Repaci e i suoi rapporti con la Città di Palmi.

Rocco Militano, pronipote di Leonida Repaci ha ricordato  il periodo trascorso a Roma con lo scrittore  e la scomparsa della moglie Albertina.

“La Calabria e Palmi hanno un debito di riconoscenza con Repaci -è stato detto-considerato una specie di “traditore” per il fatto di essere stato assolto al processo ma che oggi, siamo in grado di affermare che Repaci ha mantenuto un comportamento molto coerente cercando di aiutare anche gli altri imputati nel processo di Catanzaro”.

Aldo Alessio ,Sindaco di Gioia Tauro, ha ringraziato pubblicamente la famiglia Repaci per la donazione dell’edificio e ha ricordato come la sinistra  della Piana non si sia comportata bene con lo scrittore quando, candidato per il Fronte Popolare nel 1948 ,non elesse Repaci al Parlamento della nascente Repubblica Italiana.

Presenti all’iniziativa anche l’Assessore alla Cultura Carmen Moliterno,

il giornalista Gregorio Corigliano e il Presidente del Rotary Club di Polistena Gaetano Vaccari.

Infine Natale Pace ha informato i presenti che l’editore Pellegrini ha deciso di ripubblicare tutte le opere di Repaci e ha dato incarico ad un gruppo di lavoro,  per la realizzazione dove, assieme allo stesso Pace, ci sono Arcangelo Badolati, Pino Bova e Rocco Militano.

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