L’Autunno Nell’Anima è la decima fatica letteraria di Caterina Sorbara, scrittrice e giornalista nata a Rizziconi e residente a Gioia Tauro, edita da Città del Sole Edizioni.
Le liriche presenti nella silloge sono scritte con grande trasporto del cuore e della mente.
Una sorta di “diario poetico” dal maggio 2016 al dicembre 2021,dallo stile semplice e immediato che riesce a penetrare nell’anima del lettore.
La Sorbara lo fa con grazia, con attenzione, regalando emozioni forti e coinvolgenti, anche quando sembra stare un passo indietro, anche quando si chiude un po’ in sé o usa versi ermetici.
Ciò che colpisce delle liriche della Sorbara è lo spirito con cui affronta temi, emozioni, sensazioni.
L’autunno è fortemente presente, come lo si evince dal titolo.
Stagione cara a molti poeti, dove le foglie ingiallite danzano nell’aria e il rosso del tramonto dondola sullo Stromboli o sulle chiome degli ulivi, divenendo musa.
La poetessa ci fa compiere un viaggio intimo nella sua anima, riportando immagini di luoghi, il suo relazionarsi alla natura, alle persone, al dolore, alla gioia, alla morte, alla vita in tutti i suoi aspetti.
La sua anima fa poi da specchio che riflette emozioni e il lettore potrà accogliere dentro di sé i suoi pensieri, le sue parole e le sue riflessioni
“La poesia – dichiara la Sorbara che ama definirsi la “Piccola Poetessa della Piana del Tauro”, – per me è autenticità assoluta, è desiderio di trasmettere sentimenti ed emozioni.
La poesia ha un potere evocativo, riporta al cuore il passato con i suoi profumi, i suoi sorrisi e le sue magie.
Nella poesia è l’anima che si esprime attraverso i versi. Scrivere è baciare con la mente”.
In un mondo dominato dal freddo del dolore, dall’orrido della tecnologia esasperata, in cui sprofonda l’umanità dell’uomo, solo la poesia può far riscoprire le emozioni, il calore, la dolcezza e il battito del cuore perché il mondo, oggi più che mai, ha bisogno della poesia. Per riscoprire un “Nuovo Umanesimo”.
Un dipinto dell’artista Giusy Gaglianò “Gioia Selvaggia” impreziosisce la silloge che l’autrice dedica a Luigi Mamone, meraviglioso poeta, grande giornalista, avvocato e scrittore, che ha fatto della sua vita un lungo canto di impegno culturale e sociale.
“E’ difficile spiegare un dolore immenso. Parla per me la poesia, al di là del tempo, al di là delle nuvole, al di là del tutto e del niente.
Parla lei e allora una nuova alba finalmente sorgerà.
Un’alba senza freddo, un’alba senza dolore, un’alba rosata foriera di felicità”.