Una risposta “pepata” del capogruppo di “Joppolo nel Cuore”, Valerio Mangialardo giunge in seguito ad una nota del vice-sindaco Guido Ventrice presentata durante il consiglio comunale di giugno.
In quell’intervento, durante la discussione per l’approvazione del rendiconto di gestione per l’esercizio 2021, il consigliere Ventrice aveva sottolineato come ad “ottobre 2021 gli elettori, con un largo consenso e bocciando clamorosamente la lista avversaria della quale facevano parte ben tre esponenti dell’amministrazione Mazza, ci hanno consegnato questo Comune in una situazione formalmente di pre-dissesto, se è vero come è vero, che nel 2019 era stato approvato il piano finanziario di riequilibrio pluriennale; sostanzialmente, però, la condizione, sebbene mascherata, è quella del dissesto finanziario”.
“Capisco – dichiara Mangialardo – che forse il consigliere Ventrice ha la memoria corta quando sostiene di aver vinto le elezioni con un largo consenso, il che, questo non è veritiero, perché la differenza è stata di soli 80 voti, e secondo alcuni calcoli di elementare aritmetica hanno determinato la vittoria per la lista Dato solo 40 elettori. Ebbene onore ai vincitori, ma forse non ricorda Guido che in passato alcune elezioni sono state vinte con uno scarto di circa 600 voti. Capisco che questa nota non è pasta del suo sacco e, capisco pure, che c’è poco da bearsi e vantarsi quando poi a Coccorino è stato sonoramente sconfitto dal consigliere Zappia Biagio e solo con l’aiuto di alcuni “voltagabbana” di Joppolo Centro, è riuscito ad essere eletto. La cosa che più meraviglia è che a vantarsi doveva essere magari il sindaco Peppe Dato, il quale, in questo senso è stato corretto, evitando anche manifestazioni di esagerato giubilo, ma che si vanti, chi ha sostenuto l’amministrazione Mazza fino a pochi mesi prima della scadenza del mandato per auto declinare le sue responsabilità, mi risulta difficile da capire. Ricordo, inoltre, che il sottoscritto ha fatto parte della passata amministrazione per soli due mesi, da giugno ad agosto 2016, invece chi è rimasto per quattro anni e mezzo, sono altri personaggi più illustri, che si sono dimessi quasi alla scadenza del mandato per sfuggire alle loro acclarate enormi responsabilità”.
“Piuttosto – continua il consigliere di opposizione -, “l’astro nascente della politica Joppolese” in questi primi mesi di amministrazione non ha prodotto gran che, tanto è vero che si è dimesso dalla nomina di responsabile del servizio amministrativo e tantomeno ha invocato la responsabilità dell’Ufficio Tecnico “essendo un geometra” che rientrava negli accordi preelettorali, addossando e ripiegando la responsabilità del Servizio Edilizia e Lavori Pubblici sul consigliere Francesco Furci nominato con decreto del sindaco, che seppure è un bravo ragazzo, non gli si doveva dare una responsabilità così grossa, essendo lo stesso, di professione, un elettricista. L’unica cosa che ricordo di questi primi mesi del Ventrice sono alcune fotografie postate sui social di alcuni lavori che si stavano ultimando a Coccorino, ma che naturalmente non erano opera della sua amministrazione, bensì di quella precedente. Politicamente il Ventrice deve spiegare ai suoi elettori, come mai è così ambiguo a stare nella maggioranza solo per ricoprire il ruolo di vice sindaco, “per la poltrona”, fare praticamente il nulla per il paese e nello stesso tempo, avvolte, contestare l’operato della sua stessa maggioranza, quando magari i suoi elettori si aspettavano il fatidico “cambio di rotta” di un giovane innovatore”.
Relativamente all’approvazione del rendiconto 2021, “non c’è proprio niente da dire sulla nostra assenza – afferma Mangialardo – e tantomeno, il mancato equilibrio di bilancio del 2019 non deve scandalizzare nessuno, in quanto in passato era una prassi comune quella di pareggiare con eventuali entrate virtuali i conti in bilancio per poi proseguire con l’approvazione del Bilancio di Previsione. E per quel che riguarda il disavanzo di Bilancio accertato dai consulenti finanziari del Comune, nessuno degli amministratori attuali e del passato, può dire di non essere responsabile perchè “chi non ha peccato scagli la prima pietra”. Caro Ventrice, le responsabilità del proclamato dissesto finanziario del Comune di Joppolo, come confermato dagli esperti e studiosi del Bilancio, sono da attribuire a tutte le Amministrazioni (compresa quella in cui sei stato tu, dal 2011 al 2016) che nel corso degli anni si sono susseguite, nessuno ne è esente dalle responsabilità“.