Tra spettacoli musicali e alcune proposte culturali entra nel vivo, dopo gli anni restrittivi a causa della pandemia, la stagione balneare nicoterese. Sono questi i giorni più caldi dell’estate, e non solo a livello di temperature, ma soprattutto dal punto di vista turistico, in particolare per chi gestisce un’attività commerciale, un luogo di ristoro o un lido balneare.
Proprio questi ultimi, già prima dell’avvio della stagione estiva e per venire incontro ai visitatori, hanno concordato prezzi comuni. Così, alla decisione dell’amministrazione comunale di accogliere i turisti eliminando il pagamento dei parcheggi sul lungomare di Nicotera Marina, si sono aggiunte tariffe uniche per tutti gli stabilimenti balneari. Un ombrellone, a giugno e settembre, ha il costo base di 5 euro, 8 con l’aggiunta di un lettino che aumenta a 5 euro per lettino e 4 per una sdraio o una sedia “regista” a luglio e agosto. Si risparmia, invece, con gli abbonamenti, un parasole per 15 giorni raggiunge i 60 euro, 100 con una sottoscrizione mensile. “Lavoriamo per offrire qualità e tranquillità – afferma il gestore di uno dei tanti lidi –. Non possiamo lamentarci delle presenze. Non registriamo cali evidenti per l’affitto degli ombrelloni tutti occupati sin dalla mattina. L’afflusso quest’anno si è mantenuto stabile e sappiamo già che ad agosto ci sarà un incremento”.
Non tutti i lidi, però, gioiscono. In alcuni, infatti, sono evidenti pochi ombrelloni aperti, così come nei luoghi più caratteristici della cittadina dove le serate non sono ancora tanto affollate come ci si aspetterebbe. “Il turismo si è trasformato – dichiara un ristoratore –. È evidente la crisi economica che sta affliggendo un pò tutti. Siamo ritornati agli anni ’80, con le famiglie che vanno in spiaggia con le borse frigo piene di cibo fatto in casa. Chi fa ristorazione deve affrontare aumenti considerevoli delle materie prime e ciò incide sui prezzi”.